Matteo Salvini torna a parlare di nucleare in Italia. All’evento “L’Italia dei Sì”, incentrato su Progetti e Grandi Opere per il Paese, il ministro delle Infrastrutture ribadisce come “non possiamo precluderci nessuna fonte di produzione energetica”.
Compreso il nucleare, in virtù del fatto che “siamo circondati da Paesi che hanno un vantaggio competitivo nei confronti delle nostre aziende”.
Sono pronto anche a tornare a un referendum, argomentando perché all’Italia convenga avere un nucleare sicuro, di ultima generazione. Sono un nuclearista convinto, ma non per tifo. Se tornassimo nella famiglia del progresso e dello sviluppo, in sette anni avremmo un primo reattore modulare operativo.
Salvini apre al nucleare in Italia, Cattaneo (FI): “Fonte energetica imprescindibile”
Gli italiani furono invitati ad esprimersi sul tema prima nel 1987 e poi nel 2011, bocciando in entrambe le occasioni i piani del governo. Negli ultimi tempi la destra ha sollevato nuovamente la questione.
Oltre al leader della Lega, infatti, anche Forza Italia ha ribadito le sue intenzioni lo scorso 20 luglio, nel convegno “Nucleare in Italia: scenari e prospettive” organizzato a Montecitorio.
In quell’occasione, a margine dell’appuntamento, è stato chiaro il deputato e vice coordinatore nazionale forzista Alessandro Cattaneo.
Dopo la mozione in favore del nucleare, di cui sono stato primo firmatario, Forza Italia prosegue il suo impegno per far sì che il nostro Paese possa fare affidamento su una fonte energetica imprescindibile per raggiungere l’obiettivo europeo della decarbonizzazione al 2050. Solo partendo da un quadro rigorosamente scientifico potremo superare quelle paure e quei pregiudizi che per troppi anni hanno penalizzato il ricorso al nucleare, indispensabile affinché il Paese possa arrivare alla sicurezza e all’indipendenza in ambito energetico.
Alla Camera, in occasione del convegno organizzato dal partito azzurro, è intervenuto anche il fisico Roberto Cingolani. L’ex ministro della Transizione ecologica, oggi consigliere per l’energia del governo Meloni, non ha nascosto la sua benedizione per l’iniziativa.
Sono reduce da un’esperienza come ministro dell’Energia e osai parlai di nucleare quando non era in voga. Questo mi fruttò non pochi problemi, ma almeno ho riaperto un dibattito. L’ho fatto da fisico, perché io non vendo centrali nucleari.
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