La praticità e l’efficienza della formula di noleggio a lungo termine rappresentano di certo la chiave del suo successo. Questo è stato confermato dai numeri raccolti nel primo semestre del 2023, che raccontano la storia di una crescita continua e inarrestabile. Se il settore della mobilità si mantiene vitale, non può essere sottovalutata l’importanza di tutto il ramo del noleggio, che da solo provvede a un terzo delle immatricolazioni complessive in Italia.

La crescita del noleggio a lungo termine

Il termine di paragone resta l’anno in cui l’economia nel suo complesso si è fermata, del tutto o quasi. Il 2019, anno di esplosione della pandemia da covid-19, è ancora una pietra di confronto non indifferente, e raggiungere i numeri di 4 anni fa sembra ancora difficile. Tuttavia, la mobilità su ruote resiste ancora egregiamente a questo confronto, proprio grazie alle dimensioni del settore del noleggio a lungo termine. In questo ambito, la crescita del primo semestre 2023 è evidente, rispetto al corrispettivo del 2022.

Le cifre raccontano di circa 70.000 auto passeggeri prese a nolo in più rispetto ai primi 6 mesi del 2023, mentre per il delicato ambito dei veicoli commerciali leggeri la crescita percentuale si dimostra più contenuta. Il valore registrato è infatti un +4,5%, che si lega tutto alle capacità di stakeholder del settore come noleggiolungoterminefurgoni.com. Questa crescita, apparentemente modesta per i primi 6 mesi 2023, si somma tuttavia allo straordinario +40% registrato già nel primo semestre 2022. Nel complesso, si fa qui riferimento a oltre 14.000 furgoni a noleggio, di cui circa 800 immatricolati solo nel primo semestre del corrente anno.

Uno sguardo ravvicinato sul NLT

I numeri più grandi possono essere approfonditi fino a rivelare storie diverse e spunti differenti di analisi. Prendendo in considerazione l’alimentazione, ad esempio, emerge l’annosa contrapposizione tra alimentazioni tradizionali e innovative. Ebbene, il noleggio a lungo termine, soprattutto nel comparto dei veicoli commerciali leggeri, mostra tutta la vitalità del diesel. Il gradimento dei furgoni diesel cresce di pochi punti, a scapito diretto dell’alimentazione a benzina. Il tutto, però, schiaccia in maniera significativa le potenzialità dell’ibrido, che nel settore dei veicoli commerciali leggeri non riesce a decollare. Diversa la situazione per l’elettrico, che si muove coprendo circa l’8% dei furgoni a noleggio, mentre il gas sta lentamente scomparendo tra le possibili alimentazioni.

Guardando alle alimentazioni dei veicoli passeggeri presi a noleggio, vince ancora una volta la tradizione: diesel e benzina dominano la scena. La vera differenza sta nell’ibrido: le full hybrid crescono, anche se solo di mezzo punto, mentre le ibride plug-in rimangono bene o male al loro posto, con una lievissima contrazione. Ovviamente, le auto elettriche a noleggio sono molto più diffuse, e i dati del lungo termine contribuiscono ad alzare la media del mercato italiano di veicoli a zero emissioni, che ancora tardano a decollare. In ogni caso, le elettriche registrano un significativo +37,5%.

Le previsioni per il futuro del noleggio auto

I numeri hanno una grande importanza. Permettono di descrivere la situazione presente e metterla a confronto con il più recente passato. Inoltre, se lette con attenzione, le cifre possono rivelarsi un’utile chiave per anticipare o immaginare il prossimo futuro. Guardando al comparto del noleggio lungo termine per le auto passeggeri, questo sembra destinato ad andare incontro, a termine 2023, a una crescita complessiva di circa il +35%. La quota di mercato coperta arriverebbe dunque al 25%.

Spostando l’attenzione sui veicoli commerciali leggeri, la crescita si conferma più contenuta come quella del primo semestre. Non da meno, le stime lasciano intravedere la possibilità di un +12% rispetto al 2022. In breve, oltre il 30% dei furgoni in circolazione nel mercato italiano sarebbe a noleggio. Le quote di LCV a nolo raggiungerebbero le 53.000 unità, con un significativo +6.000 rispetto allo scorso anno.

Come si vede, i numeri non raggiungono le 400.000 auto a nolo, di cui 100.000 in più rispetto al 2022. Tuttavia, anche se i valori sui veicoli commerciali leggeri sono più bassi, questi nascondono una crescita maggiore del ruolo del NLT su tutto il mercato della mobilità italiana. Non resta dunque che attendere un nuovo boom dell’elettrico, capace di soppiantare definitivamente il benzina e insidiare da vicino il dominio del diesel nel settore dei furgoni a noleggio.