Spotify aveva ormai da tempo programmato un aumento dei prezzi per i suoi abbonati Premium. Le nuove tariffe saranno comunicate ai clienti tramite e-mail.
Scopriamo i dettagli e le nuove tariffe.
Spotify ha deciso di aumentare i prezzi
Con i suoi oltre 200 milioni di abbonati Premium, Spotify è il servizio di abbonamento di audio streaming più popolare al mondo.
Gli abbonati Premium possono ascoltare musica di qualità on-demand, senza pubblicità e offline.
Ma, come ha chiarito l’azienda in un post: “Per poter continuare a innovare, stiamo modificando i nostri prezzi di abbonamento Premium in diversi mercati del mondo. Questi aggiornamenti ci permetteranno di continuare a creare valore per gli ascoltatori, per l’industria musicale e per i creator sulla nostra piattaforma“.
In poche parole: per continuare a darvi qualità eccellente, dobbiamo aumentare i prezzi. L’aumento riguarda anche l’Italia.
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Quali sono le nuove tariffe Premium Spotify
Ecco la tabella con le nuove tariffe di Spotify Premium in Italia:
Abbonamento | Prezzo (euro) |
---|---|
Premium Individual | 10,99 |
Premium Duo | 14,99 |
Premium Family | 17,99 |
Premium Student | 5,99 |
Ora puoi scegliere l’opzione che meglio si adatta alle tue preferenze e necessità musicali.
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Quali sono le novità apportate da Spotify?
Spotify qualche mese fa ha introdotto una nuova funzionalità chiamata “Home Feed” che somiglia a Tiktok e Instagram. In questa sezione, gli utenti possono scorrere i suggerimenti per le canzoni dei loro artisti preferiti, nuova musica, podcast e audiolibri.
Finora, l’app di Spotify si è concentrata principalmente sulla visualizzazione delle playlist e sulla selezione della musica dell’utente.
Tuttavia, negli ultimi anni, Tiktok ha permesso di far scoprire tanta nuova musica. Con questo restyling, Spotify potrebbe conquistare nuovi utenti o infastidire gli utenti abituati alla modalità precedente? Le funzioni collaudate rimangono comunque accessibili tramite scorciatoie nella parte superiore dello schermo.
Inoltre è scomparsa l’icona del cuore. In un comunicato stampa del 27 febbraio, Spotify ha spiegato che l’icona del cuore e l’icona “Aggiungi alla playlist” sono state unite in un’unica icona: il pulsante più.
Quando i clienti premono il pulsante più (+), possono salvare e selezionare qualsiasi brano, playlist o podcast con un semplice tocco.
Spotify accusata di diffondere musica di estrema destra
La piattaforma di streaming Spotify conta più di 420 milioni di utenti. Questa vasta platea offre un’opportunità ai musicisti di raggiungere un pubblico sempre più ampio. Purtroppo, secondo un nuovo rapporto dell’Anti-Defamation League (ADL) statunitense, lo stesso vale anche per gli estremisti.
Il rapporto ha identificato 40 artisti di estrema destra che hanno diffuso apertamente la loro musica su Spotify, alcuni dei quali sono persino presenti nelle playlist ufficiali.
Durante l’indagine, l’ADL ha scoperto una varietà di generi musicali, tra cui il “fashwave”, un sottogenere di estrema destra del vaporwave con radici nel termine “fascismo”. Altri generi inclusi sono il “National Socialist Black Metal” e l’Hardstyle.
Ad esempio, è stato individuato un DJ che campiona discorsi di Adolf Hitler per la sua musica e fa riferimento a teorie cospirative antisemite. Inoltre, i link presenti nel suo profilo conducono a un sito web con contenuti ancora più estremisti.
L’ADL critica il fatto che molti artisti di estrema destra non solo utilizzino Spotify, ma siano addirittura “artisti verificati”, il che consente loro di accrescere la loro base di fan e di essere inclusi in playlist create da Spotify. La modalità di verifica solleva interrogativi sulla sua supervisione.
I termini di servizio di Spotify contengono regole chiare riguardo ai contenuti che promuovono o supportano il terrorismo o l’estremismo violento. Tali regole sono state specificate in risposta alle critiche dell’ADL Center on Technology and Society a febbraio. Nonostante ciò, sembrano esserci ancora problemi nel far rispettare le regole.