Russell Crowe al Colosseo: il famoso attore è stato al Colosseo per la nuova mostra Gladiatori nell’Arena. Non è la prima volta che Crowe torna “nel suo vecchio ufficio”, come l’ha definito lui stesso simpaticamente in una foto. L’indimenticabile Gladiatore già lo scorso anno si trovava a Roma dove si prepara a interpretare l’esorcista Padre Gabriele Pietro Amorth in “The Pope’s esorcist” diretto da Julius Avery. In quella occasione ha pubblicato sui suoi canali social una immagine di fronte all’Anfiteatro Flavi con tutta la famiglia e la fidanzata Britney Theriot. Crowe ha scattato il selfie, ricordando così il kolossal del 2000 diretto da Ridley Scott che gli ha dato un successo mondiale.
Russell Crowe al Colosseo: video
Questa volta però Russell Crowe è tornato “sul luogo del delitto” per un motivo importante. Lo scorso 21 luglio è stata inaugurata nei sotterranei del Colosseo la mostra Gladiatori nell’Arena. Tra Colosseo e Ludus Magnus, ideata e realizzata dal Parco archeologico del Colosseo. Sarà possibile visitarla fino al 7 gennaio 2024. Ecco cosa ha scritto l’attore su Twitter:
Nuova emozionante mostra al Colosseo. Sotto terra non perderti la nuovissima esposizione di costumi e armature legati al Gladiatore nell’Ipogeo. È fantastico.
Exciting new exhibition at the Colosseo . Under ground don’t miss seeing the brand new display of Gladiator related costumes and armour in the Hypogeum. It’s fantastic . pic.twitter.com/DlQGStJgjb
— Russell Crowe (@russellcrowe) July 25, 2023
La mostra
L’esposizione, curata da Alfonsina Russo, Federica Rinaldi, Barbara Nazzaro e Silvano Mattesini, vede al suo interno una installazione multimediale e reperti originali, inoltre valorizza il recupero del criptoportico orientale del Colosseo, che in età romana univa l’arena con le palestre dei gladiatori. Tra queste l’unica di cui si conserva parte delle strutture antiche è il Ludus Magnus, la più grande. Fatta creare dall’imperatore Domiziano, era una copia del Colosseo di dimensioni più piccole, usata per l’addestramento dei gladiatori. Ecco cosa fa sapere l’Ansa:
L’edificio era a pianta rettangolare a 3 piani con al centro una grande area ellittica, della stessa forma del Colosseo, circondata da una cavea per ospitare il pubblico. Gli ambienti intorno alla cavea centrale erano invece utilizzati come abitazioni dei gladiatori: piccole celle di cui ancora oggi si riconosce bene la forma. Nell’800 la costruzione di un collettore fognario per il quartiere Esquilino aveva interrotto questo antico corridoio, che oggi finalmente torna a essere ripristinato: grazie a una proiezione olografica, proprio sull’asse Colosseo-Ludus Magnus, è virtualmente “demolito” il muro che interrompe il collegamento, restituendo così al pubblico una visione unitaria dell’area archeologica, mentre i gladiatori tornano a solcare l’originario pavimento del criptoportico, avanzando verso l’arena vestiti delle loro armature. L’esposizione temporanea illustra una selezione delle principali tipologie di coppie di gladiatori che si esibivano in combattimento nell’Arena. Nell’allestimento un video riproduce le ricostruzioni delle armature dei gladiatori realizzate secondo la tecnica antica dello sbalzo e della fusione dal maestro Silvano Mattesini. Al termine della mostra l’installazione multimediale resterà visibile a chi visita il Colosseo.
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Quanti Oscar ha vinto Il Gladiatore?
Ricordiamo che Il Gladiatore ha incassato oltre 500 milioni di dollari nel mondo e, nel tempo, è diventato un fenomeno di culto, con migliaia di appassionati. Inoltre, il successo di pubblico è stato anche confermato dalla Notte degli Oscar del 2001, nella quale la pellicola si è portata a casa ben cinque statuette, comprese quelle che sono le più prestigiose:
- Miglior film
- Migliore attore protagonista a Russell Crowe
- Migliori costumi
- Miglior sonoro
- Migliori effetti speciali
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