Tentato omicidio a Battipaglia in provincia di Salerno, dove un ragazzo minorenne è stato accoltellato al culmine di una lite sfociata nella notte tra Sabato 22 e Domenica 23 Luglio.
Identificato poco dopo il violento gesto l’aggressore, si tratta di Bandello Daniele Giovanni, un 19enne del posto incensurato, fermato e arrestato dagli agenti della polizia.
Tutto è accaduto dopo una lite nata per futili motivi, intorno alle 2 di notte in Via Italia, a pochi passi dal Municipio, nella zona più movimentata della città quando ad un certo punto il 19enne avrebbe estratto un coltello e ferito un 17enne residente ad Olevano Sul Tusciano.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari che hanno trasportato all’ospedale “Santa Maria della Speranza” il minorenne. Il ragazzo si trova ora ricoverato con una prognosi di 30 giorni in gravi condizioni, ma non tali da temere per la sua vita. Una volta arrivato al nosocomio è stato affidato alle cure dei medici guidati dal primario Francesco La Rocca.
Secondo le prime informazioni trapelate in queste ore la coltellata gli avrebbe perforato un polmone. Il giovane inoltre, avrebbe anche riportato ferite lacero contuse ad una gamba e ad un braccio.
Presenti anche i poliziotti che hanno subito avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica della violenta aggressione.
Battipaglia tentato omicidio: le ipotesi
Al momento gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, nemmeno quella passionale riconducibile ad una ragazza contesa.
Dell’accoltellamento non ci sarebbero testimoni ma la polizia è a lavoro per stabilire con esattezza il motivo della lite e dell’accoltellamento che poteva avere conseguenze ben più gravi. Al vaglio anche le telecamere di sorveglianza della zona che potrebbero aver ripreso con esattezza la scena e quindi dare un quadro più completo agli agenti.
Il 19enne arrestato nella giornata di Domenica 23 Luglio è accusato di tentato omicidio e possesso ingiustificato di arma impropria. Quando gli agenti, diretti dal vicequestore Giuseppe Fedele, lo hanno portato negli uffici di via Rosa Jemma, ha immediatamente ammesso la responsabilità del suo gesto.
L’arma usata per ferire il minorenne, un coltello, non è stata ancora ritrovata. Durante la ricostruzione dei fatti il giovanissimo aggressore ha ammesso di averlo usato per colpire più volte l’adolescente e di averlo poi gettato via.
Il problema della sicurezza
Dopo l’ennesimo gesto di violenza a Battipaglia esplode l’ira di Radici e Valori che tramite il segretario politico Annalisa Spera chiedono le dimissioni della sindaca Francese:
“Questa volta ci siamo andati molto vicini, al morto in Via Italia. E il silenzio di questa amministrazione e della politica in generale diventa sempre più assordente e purtroppo complice. Complice di microdelinquenza, complice del pressappochismo, complice dell’inerzia e della rassegnazione. Invitiamo ancora una volta i consiglieri di maggioranza ad uno scatto di orgoglio: rassegnate almeno voi le dimissioni, sfiduciate questa sindaca, fate qualcosa per il bene dei vostri figli e dei figli di tutti i battipagliesi perbene”.
La nota del segretario politico conclude poi con una richiesta di più sicurezza nelle vie cittadine:
“Noi vogliamo urlarlo ancora una volta: svegliatevi! Preoccupatevi della sicurezza di questa città, dei suoi giovani, delle aree centrali e di quelle più periferiche. Avete dimenticato di chiedere i fondi per la video sorveglianza, avete chiuso nel cassetto l’ennesima delibera di consiglio comunale sulla sicurezza, non riuscite a proteggere nemmeno i vostri uscieri, avete svilito il ruolo degli agenti di polizia municipale, siete incapaci di tessere rapporti istituzionali con i referenti delle forze dell’ordine, avete liquidato con un po’ di folklore gli episodi di microdelinquenza: siamo passati dalle auto incendiate alle risse in centro, dagli scippi all’accoltellamento in via Italia come si passa dal primo al secondo a un ricevimento di nozze. Una città buia, sporca, pericolosa e una sindaca che non ci risiede: quando liberete la città?”.