In ministro delle infrastrutture Salvini parla oggi, martedì 25 luglio 2023, a margine dell’incontro su progetti e grandi opere a Roma. Il politico afferma che tra 10 anni il nostro Paese sarà più moderno, più sicuro e più veloce. Al tempo stesso poi affronta l’annoso argomento riguardante il ponte sullo Stretto di Messina. Sostiene nello specifico che il cantiere per i lavori prenderà il via l’anno prossimo, nel 2024, e si concluderà non prima del 2032. Questo salvo rallentamenti o cambi di programma.
Infrastrutture, Salvini: le dichiarazioni di oggi
Questa mattina il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti afferma che negli anni passati è chiaramente mancato qualcosa per quanto riguarda la manutenzione delle strutture degli edifici, ma anche per quanto riguarda l’argomento “prevenzione”. Dunque il leader del Carroccio e vicepremier afferma:
Noi stiamo programmando investimenti per alcune centinaia di miliardi su strade, autostrade, ferrovie, corsi d’acqua, edilizia popolare. Il Mit sarà il centro sarà protagonista di questa rivoluzione che innanzitutto creerà lavoro.
Matteo Salvini annuncia così non solo nuovi investimenti, nuovi progetti nuovi cantieri, ma anche nuovi posti di lavoro. Il ministro promette di sbloccare tutto ciò che ormai è fermo da anni. E promette di farlo a partire dai prossimi mesi. Lo sostiene oggi, martedì 25 luglio 2023, a margine dell’evento a Roma.
Il ministro asserisce anche che nei prossimi anni verranno investiti 175 miliardi di euro tra ferrovie dello Stato e Anas per operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria e per nuove opere. Inoltre, annuncia:
Stiamo lavorando per recuperare 15.000 case popolari e per far ripartire i lavori per alcune dighe che sono fermi in alcuni casi da quarant’anni. C’è bisogno dell’impegno di tutti. I professionisti del no ovviamente sono al lavoro ma penso che in questi nove mesi gli italiani abbiano toccato con mano che volere è potere, quindi stiamo accelerando, finanziando, progettando.
Ponte sullo Stretto, Salvini: “Costo massimo di 13 miliardi”
Matteo Salvini torna poi sulla questione del ponte sullo Stretto di Messina. Sostiene che i lavori ufficiali potrebbero partire l’anno prossimo e durare 9 anni in tutto. Annuncia anche che la previsione è quella di spendere non più di 13 miliardi di euro. Ecco le parole del numero uno dei Mit a questo proposito:
L’apertura del cantiere del ponte sullo Stretto è prevista per l’anno prossimo, mentre la chiusura del cantiere nel 2032. La legge di bilancio del prossimo autunno sarà quella che stanzierà le cifre più importanti. Il costo massimo per il Ponte sarà di 13 miliardi, che ricordo è meno della metà di quello che fino a oggi sta costando il reddito di cittadinanza, che non lascia traccia sul futuro del Paese.
Il vicepremier sostiene anche che le Regioni saranno chiamate a fornire il loro contributo, anche se per il momento non si è parlato ancora delle cifre precise. Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale di questa grande opera, Matteo Salvini evidenzia:
Il ponte toglierà 140.000 tonnellate di CO2 emessa nell’aria. Quindi è una grande opera Green.
Il leader della Lega non manca poi di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Salvini oggi risponde a coloro che hanno sostenuto e continuano a sostenere che la costruzione del ponte unirà due cosche mafiose. Quella calabra e quella sicula. Secondo il ministro questa affermazione non è nient’altro che una mancanza di rispetto nei confronti di tutti gli italiani che vogliono spostarsi per lavorare o per studiare.
È una vergogna che qualcuno abbia detto che il ponte unirà due cosche, quella della Calabria e quella della Sicilia. Una mancanza di rispetto nei confronti di milioni di persone perbene che meritano di lavorare e di studiare e di fare i pendolari, di andare a farsi curare come tutti gli altri. Mi fa schifo che qualcuno pensi che Sicilia e Calabria rappresentino le cosche. Anche perché poi c’è qualcuno all’estero che dipinge l’Italia come mafia, pizza e mandolino.
Il bando per il ponte sullo Stretto di Messina sarà pronto tra un mese, annuncia sempre oggi Salvini. Tra le altre cose si prevedono 100mila nuovi posti di lavoro.
L’intervento del ministro sul salario minimo
Infine sempre all’evento di oggi Matteo Salvini interviene su quello che è il focus principale della giornata a livello politico: in salario minimo. Il vicepremier si posiziona dalla stessa parte di Giorgia Meloni. Afferma:
Io mi riconosco nella posizione del presidente Meloni. Lei ci sta lavorando e io sono contento di quello che sta cercando di fare, a fronte di opposizioni che invece non sono mai contente di nulla. Il mio ministero crea lavoro vero quindi lascio agli altri, soprattutto ai sindacati, alle imprese le contrattazioni sui salari.
Infine sostiene che qualora avesse la possibilità di aprire veramente i cantieri, questi offrirebbero 1 milione di posti di lavoro in più:
Se mi lasciano aprire i cantieri che voglio aprire nell’arco dei prossimi anni creeranno il famoso milione di posti di lavoro di qualche anno fa, fra metropolitane, ponti, porti, strade, autostrade, ferrovie. Anzi, sarà ampiamente superato.