Una sconfitta che fa male perché arriva ai rigori dopo che il Settebello ha tenuto alto l’onore della pallavolo azzurra ai Mondiali anche contro la Serbia. Vero è che la partita odierna metteva gli azzurri contro i campioni olimpici, ma la squadra serba è in fase di ricostruzione dopo anni di successo e molti si aspettavano un’Italia favorita in questo match combattutissimo.

Il 15-14 finale a favore dei serbi arriva dopo un inizio di partita molto intenso che vedeva i nostri rivali portarsi in vantaggio sul 2-0, scombussolando i piani del Settebello. Nonostante l’inizio in salita, la squadra di Campagna guidata inizialmente da Cannella e Bruni riusciva a ristabilire l’equilibrio fino al 5-5 della prima metà di gara.

Nel terzo quarto di gara arrivava il maggior numero di reti con nessuna delle formazioni in grado però di portarsi avanti con il break. Un lungo tiro e molla che si prolungava fino all’ultimo e intensissimo quarto con l’Italia inizialmente avanti. Uno spettacolare Di Fulvio portava il Settebello per due volte avanti ma il pareggio dei serbi all’ultimo minuto sanciva l’inizio dei rigori.

Il primo passo falso lo commetteva Di Somma, seppur arginato dalla parata successiva di Del Lungo; alla fine un secondo errore di Damonte decretava il successo dei serbi mentre l’Italia salutava la possibilità di accedere alle medaglie.

Mondiali di pallanuoto, Sandro Campagna dopo la sconfitta del Settebello: “Hanno dato l’anima”

A commentare con rammarico ed orgoglio la prestazione del Settebello è stato naturalmente il mister Sandro Campagna che ha riconosciuto l’altissimo livello dei rivali, omaggiando anche i nostri. Al termine della sfida persa dall’Italia della pallanuoto, l’allenatore ha dichiarato:

È stata una partita straordinaria, di un’intensità pazzesca, fisica. La Serbia è cresciuta molto durante questa stagione e lo si è visto anche in queste partite. Me l’aspettavo così la partita, abbiamo perso in alcuni dettagli. Abbiamo subito due o tre gol evitabili. Peccato, un po’ di ingenuità però si passa anche da queste partite. Il percorso che stiamo facendo è molto positivo. Da queste sconfitte, anche se fanno male, che nascono i grandi traguardi

Poi, un messaggio di forza rivolto ai propri ragazzi:

Non posso dire nulla ai ragazzi perché hanno dato l’anima e quando dai l’anima non è un fallimento, è un percorso di crescita, individuale e collettivo. La prima partita intensa in questo Mondiale, ci ha danneggiato un pochino. Continuiamo così a testa alta

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