Il Napoli contro Hirving Lozano. La società campione d’Italia sta dettando le regole per i suoi calciatori a scadenza nel giugno 2024: si accetta un rinnovo di contratto a cifre più basse oppure si finisce ai margini della squadra in attesa di una offerta reputata soddisfacente. Se Piotr Zielinski è orientato ad accettare di rimanere in Campania allontanando le sirene araba e romane, non si può dire la stessa cosa per l’attaccante messicano. L’avventura di Lozano in azzurro sembra essere arrivata alla conclusione dopo aver vinto un campionato che si affianca anche ad un investimento non proprio centrato. Non è disposto al taglio dello stipendio per rimanere e quindi deve trovare una nuova squadra che porti almeno venti milioni a De Laurentiis, si è parlato di Arabia Saudita e Stati Uniti ma nessun voce si è trasformata in trattativa concreta.

Rinnovo o addio

La strategia di Aurelio De Laurentiis è ormai chiara ed è stata ancor più rinvigorita dai successi della scorsa stagione. Non esiste più un intoccabile a cui rinnovare il contratto in eterno, per questa ragione alla soglia dei trenta anni o si accetta un ritocco al ribasso per proseguire insieme oppure le strade si dividono. Il patron azzurro è irremovibile dando seguito alle dichiarazioni espresse ad inizio luglio durante la presentazione della nuova divisa del Napoli:

Non si devono fare promesse da marinaio. Abbiamo nuovo allenatore di cui abbiamo ampia fiducia. Ha esperienza anche fuori dall’Italia ma siamo in ricostruzione. Abbiamo giocatori importanti però mi insegnate che quando una persona è appagata il sacro fuoco si spegne senza una ragione. Il mio compito nella prossima stagione è di essere molto ma molto vicino alla squadra per tenere acceso il fuoco sacro della competitività. Non vorrei che si considerassero sazi e appagati.

Non voglio fare il cattivo con nessuno ma poiché sono ragazzi in giovane età preda di agenti famelici che non capiscono che attraverso la loro attività che io ritengo stupida, inefficace. Poi però quando per un anno non avrete giocato le vostre azioni varranno di meno e poi guardandovi allo specchio direte sono stato un povero stupido

Abbiamo giocatori alla fine del loro percorso, a un anno dalla scadenza e devo decidere se allenarli durante il periodo del ritiro o no, per mandarli in altri lidi. Questi sono giovanotti in preda ad agenti famelici, che hanno trovato il pane per i loro denti. Posso pagarvi anche a vuoto, però dopo un anno fermi le loro azioni quanto varranno? Magari vi guardereste allo specchio dicendo: sono stato uno stupido

Il riferimento a Zielinski e Lozano è sembrato evidente. Il centrocampista polacco ha subito il fascino arabo salvo poi rifiutare i petrodollari, a quel punto è intervenuta pesantemente la Lazio con Sarri che lo vorrebbe come sostituto di Sergej Milinkovic Savic ma Lotito non è disposto ad accettare le richieste del Napoli che si aggirano sui trenta milioni di euro. In questa situazione di empasse, Zielinski si sta convincendo che la soluzione migliore è proprio rimanere agli ordini di Rudi Garcia.

Diverso il discorso per il messicano. Non ci conoscono ancora le scelte del nuovo allenatore francese ma Lozano non vuole trascorrere un’altra stagione da semplice alternativa e per questa ragione ha rispedito al mittente la proposta di rinnovo a cifre inferiori. E’ disposto ad allenarsi ai margini della rosa con la convinzione che una offerta arriverà che metterà d’accordo tutti. Gli agenti dell’attaccante sono alla ricerca di una nuova collocazione, sono arrivati dei sondaggi da parte del campionato arabo e dalla MLS che non hanno trovato terreno fertile in Campania. Tutti gli approcci non si sono spinti mai a più di dodici milioni di euro, il Napoli ne chiede almeno il doppio per lasciarlo partire.