Mancini su Retegui: “Contento sia al Genoa”. – Continua la preparazione delle squadre di Serie A al prossimo campionato che inizierà il 17 agosto. Alcune big sono in tournée all’estero, altre continuano la preparazione in sede. Ciò che però tiene banco è anche e soprattutto il calciomercato, con le big molto attive sul mercato, ma anche alcune tra le neopromosse, desiderose di tornare grandi. Tra queste c’è anche il Genoa, che ha chiuso per Mateo Retegui, arrivato già in Italia ed entusiasta per questa sua nuova avventura, la prima europea. E di Mateo Retegui, ma anche del figlio Andrea – alla sua prima esperienza con la Sampdoria nell’area scouting – ha parlato il commissario tecnico della nazionale Roberto Mancini al “Secolo XIX”. Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni.
Mancini su Retegui: “Aveva altre richieste, contento sia al Genoa”
In primis Roberto Mancini ha parlato di Mateo Retegui, attaccante della nazionale italiana classe 1999, che affronterà la sua prima esperienza con la maglia del Genoa in Serie A.
“Sapevo che avesse discorsi aperti con alcune squadre in Italia e sono contento che si sia accordato con il Genoa. Nel campionato Italiano potrà migliorare. È un ragazzo serio, s’impegna sempre, ha voglia di crescere. E qui può migliorare sul piano dell’esperienza e tatticamente. È pieno di volontà e, tra le altre cose, essere in Italia e non dover fare migliaia di chilometri a ogni convocazione, è certamente positivo”.
Poi focus sul Genoa e sulle genovesi nello specifico.
“Gilardino ha fatto un lavoro molto buono: ha preso la squadra, l’ha portata in A, meglio di così…. Pirlo aveva già fatto bene alla Juventus, sono convinto che farà bene anche nella Sampdoria. Verrò a vedere il Genoa e anche la Sampdoria. Genova merita di avere due squadre sempre in serie A. E poi, il derby di Genoa è il derby. Uno spettacolo. Giocatori Samp in nazionale? Falcone è un bravissimo portiere, Ricci ha qualità di playmaker, è stato frenato da qualche infortunio ma il fatto che fosse già stato convocato conferma le sue possibilità”.
Andrea Mancini, le parole del padre
Roberto Mancini ha poi parlato anche del figlio Andrea, che da quest’anno avrà un ruolo nell’area scouting della Sampdoria. Quella Samp che Andrea ha sempre sognato, essendoci nato e avendo visto le gesta del padre durante gli anni da calciatore.
Andrea è sampdoriano, vederlo con quella maglia, con quello stemma, è stato qualcosa di particolare, non poteva lasciarmi indifferente. Davvero molto emozionante. È cresciuto a Bogliasco, mi ha visto allenarmi e giocare con la maglia blucerchiata, anche se era molto piccolo. Quando è diventato più grande, avrebbe voluto giocare nelle giovanili della Sampdoria: io allenavo la Lazio, l’Inter ma lui sognava di venire a giocare a Genova, ma non c’è stata l’opportunità. Arrivarci adesso, con un altro ruolo, è molto bello. Sapevo che c’era qualcosa, che c’era questa possibilità. Quando si è concretizzata ne sono stato felice: fare questo lavoro alla Sampdoria è un’opportunità e qualcosa di molto bello per lui. Andrea è giovane, ma ha competenza, passione, parla tre lingue, è un ragazzo per bene. Far parte di uno staff giovane e appassionato è una grande opportunità. Normale che se mi chiederà un consiglio glielo darò”.