Il futuro e gli obiettivi del Milan secondo Rafael Leao. L’attaccante ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di a Sky, Gazzetta dello Sport e canale ufficiale del club rossonero. Tanti i temi trattati dal portoghese, protagonista assoluto nel ritiro americano che sta caratterizzando la preparazione della squadra di Stefano Pioli alla prossima stagione. Si parte dalla notizia più importante del mercato rossonero, ovvero quel rinnovo di contratto che lega Leao al Milan per altre cinque stagioni: “Il rinnovo del contratto è stato un atto d’amore – afferma l’attaccante -. Nella mia testa c’era già la decisione, ci ho pensato tanto, era solo una questione di timing, di scegliere il momento giusto. Prima del contratto volevo andare in finale di Champions, ma non ci siamo riusciti. Ho firmato per 5 anni, vuol dire che voglio stare qui. Il progetto è molto importante, ci sono molti giovani e la cosa più importante è che qui posso crescere ancora per arrivare al mio obiettivo: vincere molto“.

La trattativa che ha segnato il rinnovo contrattuale tra Leao e il Milan è stata condotta da Paolo Maldini. L’allontanamento dell’ex capo dell’area tecnica ha lasciato il segno nell’ambiente rossonero: “Il suo addio è stata una sorpresa – prosegue Leao -. Io sono venuto al Milan anche perché mi ha chiamato lui. È stato molto importante per me, mi ha aiutato dentro e fuori dal campo, ma la società ha deciso così. Forse ci vedremo in futuro”. 

Milan, le parole di Leao sugli obiettivi per la prossima stagione

Milan, le parole di Leao sugli obiettivi per la prossima stagione. A poco meno di un mese dall’inizio del campionato 2023/24, la squadra rossonera vuole tornare protagonista in campo nazionale ed europeo. Per Leao, questa è una squadra che può ambire a traguardi prestigiosi: “Dobbiamo fare una stagione da grande squadra e vincere un trofeo, abbiamo una squadra molto forte da quello che ho visto col Real Madrid. Il sogno dello scudetto l’ho realizzato, ora manca la Champions, il trofeo che tutti i calciatori vogliono vincere. Sto pensando di farmi un tatuaggio per lo scudetto vinto, se lo rivinciamo magari mi tatuo le due stelle. In Italia comunque è difficile vincere perché ci sono tante squadre forti e in 38 partite non puoi mai perdere punti. Le coppe europee, nell’ultimo anno, hanno dimostrato che la Serie A è un campionato forte”.

Oltre al rinnovo, Leao ha scelto anche il numero 10 del nuovo Milan. Una decisione che il portoghese ha così spiegato: “Sono orgoglioso di avere il numero 10, ma sarà ancora più bello giocare con la 10 a San Siro. Mi piaceva tanto come mi piace il 7, ma è di Adli. Brahim Diaz è un amico, quando ho sentito che doveva tornare a Madrid, ho chiesto il 10 alla società. Ho visto un paio di video di Gullit, era fortissimo nell’uno contro uno, veloce. Solo che non posso compararmi a un giocatore così, mi manca ancora molto per arrivare a quel livello”. 

Le dichiarazioni di Leao sul mercato del Milan

Il mercato del Milan ha regalato sorprese e colpi di scena. Dopo la dolorosa partenza di Tonali, passato al Newcastle per 80 milioni di euro, la società ha chiuso l’acquisto di colpi importanti: “Il Milan è un club storico, grande – aggiunge Leao -. Non è facile mostrare a tutti per che cosa sono qua, ma io di sicuro cerco di aiutare i ragazzi che arrivano. Quest’anno dal portiere all’attaccante siamo tutti forti, sento che l’ambiente è top”. Sui singoli, già integrati nello spogliatoio rossonero, l’attaccante conclude: “Pulisic è forte, può fare la differenza a destra e a sinistra nell’uno contro uno. Loftus-Cheek è potente, porta palla, spingerà la squadra da dietro in avanti. In Serie A non c’è un giocatore come lui. Reijnders è bravo sulle palle inattive, calcia bene ed è forte nel passaggio, il mediano per noi è importante per palleggiare. Non mi aspettavo la cessione di Tonali. Un calciatore con cui sarebbe bello giocare? Mbappé