L’AIEA (Agenzia internazionale per l’energia atomica) ha confermato con un’ispezione la presenza di mine nell’area circostante la centrale nucleare di Zaporizhzhia. La presenza di esplosivi nella zona non fa, dunque, che confermare i timori per un possibile incidente nell’impianto.
Zaporizhzhia, l’ispezione dell’AIEA conferma la presenza di mine all’esterno e all’interno della centrale nucleare
Il rischio di una catastrofe nucleare ha accompagnato da sempre le cronache della guerra in Ucraina, perlomeno da quando a essere interessata dagli scontri è la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Ora, però, questo rischio sembra, purtroppo, più concreto.
L’AIEA (l’Agenzia internazionale per l’energia atomica) ha, come promesso, effettuato una nuova ispezione nell’impianto, dalla quale è emersa la presenza di mine nel perimetro della struttura posta sotto il controllo russo. Gli esperti delle Nazioni Unite hanno specificato che gli esplosivi si trovano all’esterno ma anche all’interno della centrale, come spiegato in una nota ufficiale dal direttore generale dell’AIEA, Rafael Grossi.
“L’AIEA ha appreso del posizionamento di mine al di fuori del perimetro delle strutture e anche in luoghi specifici all’interno. Il nostro team ha sollevato questa scoperta specifica con l’impianto e hanno risposto che si tratta di una decisione militare e in un’area controllata dai militari“.
During a walkdown on 23 July, IAEA experts have observed directional anti-personnel mines on the periphery of the site of #Ukraine’s #Zaporizhzhya Nuclear Power Plant, Director General @rafaelmgrossi said today. https://t.co/NPTr5apDCP pic.twitter.com/99U8Yvem9J
— IAEA – International Atomic Energy Agency ⚛️ (@iaeaorg) July 24, 2023
Cosa succede a Zaporizhzhia? Mine anche sui tetti dei reattori?
La scoperta confermerebbe gli allarmi lanciati nelle scorse settimane dall’Ucraina e dal suo stesso presidente, Volodymyr Zelensky, che accusavano la Russia di voler preparare un incidente nucleare, dando poi la colpa agli ucraini. Accuse respinte al mittente dal Cremlino che, in risposta, denunciava la volontà di Kiev di voler attaccare la centrale.
Sta di fatto che, secondo Grossi, la presenza delle mine rappresenta un ulteriore fattore di stress per il personale della centrale, sebbene un’eventuale detonazione non dovrebbe rappresentare un pericolo per la sicurezza dell’impianto.
Tuttavia, gli esperti dell’agenzia dichiarano di non aver potuto ancora ispezionare i tetti dei reattori nucleari dove, secondo il governo ucraino, ci sarebbero altre mine posizionate dall’esercito russo. Se la loro presenza fosse confermata, probabilmente ci si troverebbe di fronte a un rischio molto maggiore di incidente nucleare, data la particolare posizione degli esplosivi.