Sarà una lunga sera di proteste in Israele dove è stata approvata una parte della riforma della giustizia fortemente voluta dal governo più a destra della storia del Paese. Nella giornata di oggi si sono registrati tantissimi disordini e un auto ha investito quattro manifestanti. Nel frattempo anche la Casa Bianca si esprime sull’impopolare riforma della giustizia.
Continuano le proteste per la riforma
Lacrimogeni, cori e addirittura fiamme in alcune delle più importanti città israeliane. La riforma della giustizia avrà anche fatto un piccolo passo in avanti per il suo compimento ma sembra che ci siano più detrattori che cittadini favorevoli. Sarà una lunghissima nottata per le forze dell’ordine: il commissario di polizia Kobi Shabtai ha dato l’ordine di sgombrare l’autostrada Ayalon di Tel Aviv, dove si sono riuniti migliaia di manifestanti. Un gran numero di agenti antisommossa sono schierati sull’autostrada ed hanno cominciato a mandare via i manifestanti.
AHORA: Caos en Tel Aviv: pic.twitter.com/tGO0d8de6U
— Palestina Hoy (@HoyPalestina) July 24, 2023
Scontri tra polizia e manifestanti
Non demordono gli israeliani contrari alla riforma. Alcuni filmati mostrano la polizia intervenire a cavallo “investendo” anche alcune delle persone presenti in piazza, in altri invece è possibile vedere le forze dell’ordine utilizzare idranti per disperdere la gente. Qualcuno fugge mentre altri restano sul posto all’urlo di “Democrazia o rivoluzione!“. La maggior parte dei cori sono all’indirizzo di Ben Gvir, leader del partito di estrema destra Otzma Yehudit. Secondo le testimonianze di alcuni manifestanti sono stati sparati colpi in aria dalle forze dell’ordine per disperdere la folla.
WATCH: Live look at Tel Aviv as tens of thousands of protesters take the streets in the aftermath of Netanyahu’s controversial judicial overhaul law. pic.twitter.com/tk4UOtjEcX
— PoliticsVerse ???????? (@PoliticsVerse_) July 24, 2023
“Serviva costruire maggiore consenso”
Preoccupazione anche da parte degli Stati Uniti. Biden non fa segreto del suo disappunto per l’attuale situazione creatasi in Israele. Secondo il presidente americano serviva costruire maggiore consenso intorno ad una riforma così importante per il futuro del Paese:
I grandi cambiamenti in una democrazia per essere duraturi devono avere il consenso più ampio possibile. E’ un peccato che il voto di oggi si sia svolto con la maggioranza più esigua possibile. Comprendiamo che i colloqui sono in corso e probabilmente continueranno nelle prossime settimane per forgiare un compromesso più ampio. Gli Stati Uniti continueranno a sostenere gli sforzi del presidente Herzog e di altri leader israeliani per costruire un consenso più ampio attraverso il dialogo politico.
L’esultanza di alcuni palestinesi
Un passo falso della Knesset che potrebbe distruggere Israele a lungo andare. Questo è la speranza di alcuni palestinesi che hanno esultato all’esito della votazione odierna del parlamento israeliano. Altri hanno affermato di non escludere la possibilità che il governo israeliano avvii uno scontro militare con i palestinesi o con il gruppo Hezbollah per riottenere i consensi persi durante l’approvazione della riforma. L’Autorità palestinese, Hamas e altre importanti fazioni palestinesi hanno finora evitato di commentare direttamente la crisi.
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