L’attivista per il clima Greta Thunberg è stata condannata alla fine del primo processo subito. Condanna dovuta all’aver disobbedito agli ordini delle forze di Polizia durante un blocco del porto di Malmö avvenuto a giugno.
Greta Thunberg condannata nel suo primo processo per il blocco al porto di Malmö
Il processo che vede imputata Greta Thunberg si è concluso con una sentenza di condanna contro la giovane attivista per il clima.
La Thunberg è stata condannata per aver disobbedito agli ordini degli agenti di Polizia durante una manifestazione avvenuta a Malmö lo scorso 19 giugno.
La condanna consiste nel pagamento di una multa ma l’esito poteva essere decisamente peggiore. Per lei, infatti, si profilava il rischio di una reclusione in carcere fino a sei mesi. Tuttavia, non è raro che casi analoghi si risolvano con il pagamento di una sanzione pecuniaria. Non è noto, al momento, l’ammontare della multa che l’attivista dovrà pagare.
Greta Thunberg, ecco che cosa ha fatto l’attivista per finire a processo
I fatti per cui la Thunberg è stata condannata risalgono al 19 giugno.
L’attivista svedese, insieme con il gruppo di giovani ambientalisti ‘Ta tillbaka framtiden’ (Rivendica il Futuro), aveva bloccato pacificamente la strada d’ingresso e di uscita del porto di Malmö, in modo da impedire il transito dei camion che trasportano petrolio.
In un post sui suoi canali social, la Thunberg aveva spiegato le ragioni di quel gesto, come si legge in un tweet del 17 giugno: “Oggi, per il terzo giorno consecutivo – scrive l’attivista – ‘Ta tillbaka framtiden’ ha bloccato i camion che trasportano petrolio nel porto petrolifero di Malmö. La crisi climatica è una questione di vita o di morte per innumerevoli persone. Abbiamo scelto – conclude la Thunberg – di fermare fisicamente le infrastrutture per i combustibili fossili. Stiamo reclamando il futuro”.
Today, for the third day in a row, @TTFramtiden blocked oil tankers in the Malmö oil harbour. The climate crisis is a matter of life and death for countless people. We choose to physically stop fossil fuel infrastructure. We are reclaiming the future. #TaTillbakaFramtiden pic.twitter.com/CTXVKR0Qsi
— Greta Thunberg (@GretaThunberg) June 17, 2023
La giovane ha confermato nell’aula del tribunale di aver rifiutato di obbedire all’ordine ricevuto dagli agenti di Polizia intervenuti ma ha detto che, dal suo punto di vista, le sue azioni non dovrebbero essere considerate reato.
“È vero che quel giorno mi trovavo lì e che ho ricevuto un ordine a cui non ho obbedito, ma desidero negare che si trattasse di un reato. Secondo me siamo in un’emergenza, e quindi la mia azione era legittima“.
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