Bandi Convitti INPS e Nazionali: l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale i bandi per i Convitti di proprietà INPS e per i Convitti Nazionali per quanto riguarda l’anno scolastico 2023-2024.
A tal proposito, infatti, l’Istituto ha pubblicato i seguenti bandi di concorso:
- il bando di concorso “Convitti Strutture di proprietà INPS a.s. 2023-2024“;
- Bando di concorso “Convitti Nazionali a.s. 2023-2024“.
I soggetti interessati hanno ancora poco tempo per poter presentare la domanda per accedere al concorso. Il termine ultimo per l’invio all’INPS, infatti, è stato fissato alle ore 12:00 del 31 luglio 2023.
L’istanza, nello specifico, può essere trasmessa esclusivamente con modalità telematiche, utilizzando l’apposito servizio online che viene messo a disposizioni sul sito web dell’Istituto.
Bandi Convitti INPS e Nazionali: chi può partecipare al concorso e quali sono i requisiti che bisogna possedere per presentare la domanda all’Istituto
Il bando di concorso “Convitti Strutture di proprietà Inps a.s. 2023-2024“ è stato indetto con lo scopo di dare la possibilità agli studenti che sono iscritti per il medesimo anno scolastico alla scuola primaria, alla scuola secondaria di primo grado e alla scuola secondaria di secondo grado, di soggiornare presso delle strutture gestite dall’Istituto.
In particolare, sono stati messi a bando:
- 304 posti residenziali in convitto;
- 172 posti di dopo scuola in semiconvitto.
Questi posti, nello specifico, sono concessi ai figli o agli orfani ed equiparati di:
- lavoratori e pensionati che sono iscritti presso la Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
- pensionati iscritti presso la Gestione Dipendenti Pubblici.
Per quanto riguarda i requisiti che bisogna possedere al fine di presentare la domanda all’INPS, quest’ultimo ha previsto che i soggetti sopra elencati debbano:
a) non essere in ritardo di oltre due anni nella carriera scolastica; l’eventuale ritardo nella carriera scolastica è valutato, a prescindere dall’età, a decorrere dal primo anno della scuola primaria e sino all’anno scolastico oggetto del bando, senza soluzione di continuità e indipendentemente dalle motivazioni che hanno generato il ritardo (ripetizione anni scolastici, sospensione frequenza scolastica, etc.). La durata dei cicli di studio è definita in 5 anni per la scuola primaria, in 3 anni per la scuola secondaria di primo grado e negli anni ordinari del ciclo di studi, con riferimento a ciascuna tipologia di scuola secondaria di secondo grado;
b) essere già iscritti presso una scuola del luogo di residenza. Tale circostanza consentirà, in caso di accoglimento della domanda, il trasferimento dell’iscrizione stessa presso una scuola del territorio del Convitto prescelto, anche in caso di cambiamento del corso di studi;
c) non essere stati allontanati da una struttura convittuale, a gestione diretta o convenzionata, per motivi disciplinari o per altri casi che abbiano determinato la revoca del beneficio per comportamenti incompatibili con la vita comunitaria;
d) non aver riportato condanne penali e/o non aver procedimentipenali in corso;
e) non fruire di alcuna provvidenza scolastica, in denaro o in servizi, di valore superiore ad € 6.000,00 complessivi, erogata dallo Stato o da altri Enti ed Istituzioni pubbliche o private per l’anno scolastico 2023/2024.
Il bando di concorso “Convitti Nazionali a.s. 2023-2024”, invece, prevede il riconoscimento di:
- 151 contributi per il pagamento della retta di iscrizione per posti residenziali in convitto;
- 1.204 contributi per il pagamento della retta di iscrizione per posti di dopo scuola in semiconvitto;
- 9 contributi per il pagamento della retta di iscrizione per posti residenziali in convitti che propongono delle esperienze formative con durata massima pari ad un anno presso Istituzioni scolastiche di eccellenza.
Tali posti vengono messi a disposizione di figli o orfani ed equiparati di:
- soggetti iscritti presso la Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
- pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici;
- soggetti iscritti presso la Gestione magistrale;
- soggetti iscritti presso la Gestione Postelegrafonici.
Gli studenti devono essere iscritti per l’a.s. 2023-2024, non devono beneficiare di nessuna previdenza scolastica di importo superiore a 6.000 euro e non devono essere assegnatari di posti relativi ai Convitti gestiti dall’INPS.
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