Del domani non v’è certezza. Per quanto riguarda il presente invece Milan-calciomercato è il binomio che offre maggior garanzie di dominio. Perchè la realtà dei fatti dice questo, ad oggi la squadra rossonera è quella che è si è mossa prima e decisa. Obiettivo sfruttare la cessione di Tonali per ristabilire equilibrio dal punto di vista della sostanza, per poi puntare tutto sulla qualità. Un surplus che ora come ora sembra essere stato assorbito, in attesa dell’inizio del campionato, lì dove il rettangolo verde promuoverà o boccerà il modus operandi portato avanti fino ad ora dalla dirigenza. Insieme al giudizio dei tifosi.
Milan-calciomercato, entusiasmo al potere..ma con criterio
La cessione di Tonali è stata la mossa che ha aperto il calciomercato del Milan. Ottanta milioni da spendere con criterio e prontezza. Cardinale non si è fatto pregare, ingranando la quarta e puntando subito nomi funzionali al nuovo Milan. In un attimo sono arrivati Loftus-Cheek, Pulisic, Reijnders, Luka Romero e Okafor, la risposta fatta di qualità e sostanza, in attesa che si concretizzi anche l’affare Chuckwueze. Quanto basta per scatenare l’entusiasmo dei tifosi, riversato per mezzo social: “Ottimo mercato, ci divertiremo”; “Finalmente della logica”; “Non vedo l’ora di vederli all’opera”.
Entusiasta anche mister Pioli. Il tecnico si è messo subito a lavoro per cercare di modellare la creatura al massimo del suo splendore. 4-3-3 il vestito scelto, fantasia e muscoli insieme per formare una macchina compatta. Primo test con il Lumezzane, 7-0 e tante note positive al netto dell’avversario sceso in campo. Pulisic in grande spolvero, Loftus-Cheek dominante, squadra che gira in ogni suo ingranaggio, con la conferma, in positivo, di alcuni presenti di lungo corso.
Ma si sa, l’umore dei tifosi è mutevole secondo i risultati, ed è bastato il Real Madrid per riportare tutti sulla terra. L’ondata blanca ha dato uno scossone al Diavolo, sono usciti fuori alcuni punti deboli su cui Pioli deve lavorare urgentemente. Sia chiaro, il Milan ha tenuto testa al Real, ha attaccato con coraggio conscio del suo valore, arrivando anche a scoprire un Luka Romero sugli scudi, con i nuovi acquisti che continuano a carburare bene (in attesa di vedere all’opera Reijnders). Ma questo non basta, soprattutto per quanto riguarda la fase di non possesso.
Con i cambi giusti Ancelotti ha rimesso la partita sui binari favorevoli, ribaltando il doppio svantaggio con forza e convinzione, mentre il Milan si affievoliva sempre di più. Come l’entusiasmo dei tifosi, con l’altra faccia della medaglia che si è materializzata in un attimo sempre per mezzo social. Ma questa volta la preoccupazione non è poca: “Appena si incontrano avversari di livello succede questo, non esaltiamoci troppo che sennò ci facciamo male”; “Bisogna trovare equilibrio, c’è differenza con i nuovi acquisti e alcuni elementi della rosa”; “Pioli deve dare risposte, ho visto cose che non vorrei rivedere durante la stagione”.
Bisogna trovare il giusto equilibrio, specie dietro dove si è ballato troppo. Tomori ancora ha mostrato degli errori di lettura che in vista della prossima stagione non si può permettere. Le seconde linee anche sembrano non riuscire a dare lo stesso contributo dei titolari (vedi Florenzi, sempre in affanno), mentre De Ketelaere continua a sembrare un’anima in pena alla continua ricerca di se stesso.
Vietato dunque farsi prendere dai facili entusiasmi, piedi per terra e massima concentrazione. Pioli è chiamato a dare risposte, con i tifosi che intanto si dividono tra ottimisti e pessimisti, aspettando risposte. Non si può sbagliare.