Il GP d’Ungheria ha confermato il momento negativo di Charles Leclerc che non è riuscito ad ottenere meglio di un settimo posto. A dirla tutta, il pilota monegasco ha avuto poca responsabilità in una gara sfortunata sotto certi aspetti se considerato il pit stop lunghissimo causato da un problema alla pistola degli pneumatici.
Al termine della Gran Premio ungherese, Leclerc ha analizzato le sensazioni maturate su un pista che almeno secondo il simulatore avrebbe dovuto dare buoni riscontri sugli sviluppi della vettura. Ecco il suo commento:
Eravamo ottimisti per i dati del simulatore? Purtroppo le simulazioni le abbiamo sulla nostra macchina, sappiamo di trovarci meglio su piste come questa ma non abbiamo le simulazioni delle altre vetture: evidentemente gli altri si sono trovati ancora meglio. Dobbiamo lavorare tanto sulla sensibilità della macchina con il vento, che è molto difficile da gestire
GP d’Ungheria, Charles Leclerc non molla: “Motivati al 200%”
Una domenica che certamente lascia degli strascichi non tanto per il successo di Max Verstappen ma soprattutto per i passi avanti mostrati dai competitor come McLaren e Mercedes; in particolare quest’ultima se da un lato ha sprecato la pole position di Hamilton, dall’altro è riuscita a portare Russell davanti alle Rosse nonostante partisse 18º.
Un brutto colpo per il morale, eppure Leclerc ha provato a mantenere alto l’umore nei box spingendo tutti a lavorare con pazienza:
So che mi ripeto, ma dobbiamo lavorare tanto. È quello che facciamo da inizio anno: abbiamo avuto una prima parte di stagione molto difficile e continuiamo a lavorare, prima o poi il lavoro ripagherà. Non sono demoralizzato, darò tutto fino all’ultima gara. La motivazione c’è al 200%, purtroppo ora non abbiamo la macchina giusta per poter fare i fatti, bisogna essere pazienti con la speranza che il nostro momento arrivi dopo tutto il lavoro svolto.