Il sogno realizzato di arrivare nel campionato che gli ha dato la possibilità di indossare a maglia della nazionale, la voglia di mettersi in mostra in Europa. Mateo Retegui è in volo per l’Italia. E’ partito dall’Argentina, direzione Genova, dove è atteso per domani. Dopo le visite mediche firmerà il contratto con il Genoa, una scelta ponderata dall’attaccante, nazionale azzurro, che prima di imbarcarsi sul volo che lo porterà nel suo paese d’origine ha raccontato quali fossero i suoi sogni e le sue ambizioni. “Sono molto contento e felice per quello che mi sta accadendo – ha detto Mateo intervistato dall’Espn – È un sogno che avevo da bambino giocare in Europa e si sta realizzando“. Tra tutti i club che lo avevano cercato alla fine è approdato al Genoa. All’inizio, appena Roberto Mancini lo ha convocato in nazionale, si erano interessati a lui anche società del calibro di Inter e Milan.
Retegui: “Il Genoa è un grande club, sono felice e pronto ad imparare”
Alla fine indosserà la maglia dei grifoni. “Perché l’Italia e il Genoa? Abbiamo preso la decisione in famiglia e abbiamo pensato fosse la migliore. Vado in un grande club. Sono felice e pronto ad imparare”. L’italo argentino domani sarà nella sede del club, prima verrà accompagnato per le solite visite mediche di rito e poi metterà la firma sul contratto che dovrebbe essere un quinquennale. Mentre nelle casse della società argentina di provenienza (Retegui era in prestito al Tigre ma il suo cartellino era di proprietà del Boca Juniors), entreranno circa 14 milioni di euro. Il giocatore, classe 99, aveva il contratto in scadenza nel 2024. Ha scelto il Genoa anche per alcuni consigli ricevuti da qualcuno che la squadra la conosce bene: Diego Milito, arrivato il Italia proprio passando per la società rossoblù. “Si lui ha influito un po’ nella decisione – ha svelato l’attaccante – la mia famiglia ha preso contatti con Diego. Lo abbiamo anche conosciuto. Mi ha parlato molto bene del club e della città”. Oltre al sogno di giocare in Italia e in Europa, dietro la scelta di Retegui c’è sicuramente la voglia di tenersi il posto in nazionale.
Si Milito ha influito un po’ nella decisione – ha svelato l’attaccante – la mia famiglia ha preso contatti con Diego. Lo abbiamo anche conosciuto. Mi ha parlato molto bene del club e della città
“Venire in Italia è stata la scelta migliore”
Con la convocazione di Roberto Mancini in maglia azzurra gli si è aperto un mondo e anche molte possibilità. Ora lui vuole cavalcare quest’onda e non ci ha pensato due volte quando è stato individuato da Gilardino come l’attaccante che mancava alla squadra. “E’ stata la scelta migliore – ha detto il 24enne – vado in un grande club. So che la Serie A è molto difficile ma sono pronto. Parto tranquillo, spero di fare bene. Vado con voglia di giocare e di vincere, spero sia il campionato ideale per me”. Intanto il primo obiettivo, quello di sbarcare in Europa, è stato raggiunto. “Sono tranquillo, già il fatto che stia passando al calcio europeo, in particolare in quello italiano, è molto importante”. Adesso però si tratta solo dell’inizio.
L’obiettivo è mantenere l’azzurro, in attacco nel Genoa giocherà al fianco di Gudmundsson
Oltre le prestazioni e i gol offerti in azzurro, Retegui deve soprattutto confermarsi. “Tengo il piedi per terra – ha detto con umiltà – e vivo giorno per giorno. Sarà importante per me crescere e imparare molto. Il calcio italiano credo sia il posto giusto per farlo, so che è molto dinamico e difficile. Sono molto felice di questa opportunità”. L’attaccante nato in Argentina ma con origini italiane grazie alla mamma che ha parenti siciliani, approda al Genoa, per giocare da titolare al fianco di Gudmundsson e guidare l’attacco. Soprannominato il Chapita, la punta gode di grande fiducia da parte del suo nuovo allenatore e anche del presidente della società, Zangrillo che confidano anche nel fatto che voglia mantenere un posto in azzurro. Il suo soprannome deriva dal fatto che il padre, campione di hockey, veniva chiamato Chapa per le sue capacità e per la forza fisica.