Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, al sito giapponese PRTimes ha presentato la tournée che il club nerazzurro si appresta a sostenere nel Paese del Sol Levante: “Ho sentito che quest’anno ricorre il trentesimo anniversario dalla nascita del primo campionato professionistico in Giappone, e sono molto felice di poter venire in Giappone in un momento così importante. L’Inter ha visitato il Giappone già in passato, ma questa volta sarà il nostro primo tour in Giappone dopo molto tempo. Quindi faremo del nostro meglio per mostrare le migliori prestazioni alla famiglia Inter che verrà allo stadio“.

Inter, Lukaku prova a riallacciare i rapporti

Per quanto riguarda il mercato, ci sarebbe stato, nelle ultime ore, un concreto passo indietro da parte dell’entourage di Lukaku, disposto a tutto pur di riallacciare i rapporti con l’Inter. Ma alle preghiere del belga sembrano arrivate risposte in tono negativo da parte dell’ambiente nerazzurro. Dalla società e i dirigenti allo spogliatoio, tutti sono rimasti indispettiti e delusi dal comportamento di Romelu nei giorni dello scoppio del caso, a partire dal ‘tradimento’ e dalle chiamate a Milan e soprattutto Juventus. Un atteggiamento che, secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, vede tra i registi la signora Adolphine, madre di Lukaku. Sarebbe stata quest’ultima, oltre all’avvocato Sebastien Ledure, a spingere con forza su Lukaku, battendo sul tasto della gestione di Inzaghi, delle panchine in Champions League a favore di Dzeko, ultima quella nella finale di Istanbul.

L’Inter alla ricerca del portiere, frenata per Sommer

L’Inter si presenta in Giappone senza un vero e proprio numero uno. I nerazzurri infatti disputeranno le amichevoli con in porta Stankovic, figlio di Dejan ed ex Volendam. L’accordo con Sommer stenta ancora decollare. A quanto pare sarebbe proprio stato il club nerazzurro a prendere tempo, su richiesta del Bayern di Monaco che avrebbe chiesto tempo per trovare il sostituto. La trattativa prevedeva un trasferimento senza troppa fretta in cambio di uno sconto sui 6 milioni della clausola.

I nerazzurri stanno temporeggiando per avere uno sconto sulla clausola. Situazione che insieme a quella di Trubin sta comunque creando non pochi grattacapi a Inzaghi che ora in Giappone dovrà giocare senza il portiere designato a difendere i pali del club per la prossima stagione. Oltre a questi due nomi si è fatto largo anche il profilo di De Gea, svincolato dal Manchester United. A dire di no questa volta sarebbe stato proprio lo spagnolo che vorrebbe uno stipendio di 10 milioni di euro. Cifra che l’Inter non ha nessuna intenzione di spendere, soprattutto se dovesse ricevere il si da Trubin, perché a quel punto lui sarebbe il titolare a cui affiancare un secondo di esperienza, un po’ avanti con l’età e a costi meno elevati.