Patrick Zaki è tornato in Italia, con il volo della compagnia Egyptair che è atterrato regolarmente all’aeroporto di Malpensa. Attesa per stasera la conferenza stampa a Bologna.
Patrick Zaki è tornato in Italia, ad accoglierlo a Malpensa il rettore dell’Università di Bologna
Dopo più di tre anni, Patrick Zaki ha potuto finalmente rimettere piede in Italia. Il volo della compagnia di linea Egyptair è, infatti, arrivato in perfetto orario verso le 16:50 all’aeroporto di Malpensa, in provincia di Varese, dopo esser partito dal Cairo alle 13:55.
Queste le sue prime parole davanti a una piccola folla che lo ha accolto con un applauso:
“È il giorno più bello della mia vita, sono contento di essere in Italia, grazie a tutti, ci vediamo a Bologna”.
Il ricercatore egiziano era accompagnato dalla sorella Marise George e dalla fidanzata, Reny Iskander.
Ad attenderlo c’erano, invece, il rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari, e la professoressa di Zaki, Rita Monticelli.
Si dirigeranno insieme in automobile verso Bologna, dove al ricercatore verrà finalmente consegnata la pergamena per la tesi di dottorato da lui recentemente conseguita. In quell’occasione, Zaki terrà anche una conferenza stampa, direttamente dal rettorato dell’università.
Perché Zaki ha rifiutato il volo di Stato?
Tra le file del centrodestra e del governo guidato da Giorgia Meloni non è mancato l’imbarazzo e, in alcuni casi, l’indignazione per la decisione di Patrick Zaki di non tornare con un volo di Stato.
Il quotidiano ‘Libero’ ha preso duramente posizione contro la scelta del ricercatore, arrivando a titolare “Zaki l’ingrato”, nella prima pagina di qualche giorno fa.
Tuttavia, la decisione avrebbe ben poco a che vedere con l’espressione di un dissenso politico nei confronti dell’attuale governo, e riguarderebbe la volontà di Zaki di voler evitare il rituale dell’incontro con le autorità e istituzioni italiane, per poter essere subito nella sua Bologna (il volo di Stato, infatti, sarebbe atterrato nella più lontana Ciampino).