L’Italia sta affrontando una sfida senza precedenti con l’ondata di caldo che ha colpito il Bel Paese: le alte temperature hanno non solo creato disagi alla popolazione, ma stanno generando seri problemi sul fronte delle forniture energetiche: Consumerismo No Profit ha lanciato l’allarme riguardo una possibile “allerta blackout” in Italia, sottolineando il rischio di frequenti interruzioni di energia nel paese dovute all’aumento dei consumi.
Consumerismo: “Allerta blackout a causa di ondata di caldo”
Fanno eco alle analisi di Consumerismo i dati analizzati da E-Distribuzione, la principale società italiana nel settore della distribuzione elettrica, che hanno rivelato che negli ultimi giorni ci sono stati centinaia di blackout quotidiani. La regione più colpita è risultata essere la Sicilia, dove si verificano continue sospensioni delle forniture energetiche su tutto il territorio. Il presidente dell’associazione, Luigi Gabriele, ha denunciato che “disservizi di questo tipo arrecano un danno enorme alla popolazione“. Ha anche sottolineato che la normativa attuale prevede indennizzi fino a 300 euro per le vittime delle interruzioni, con importi variabili in base alla dimensione del comune di residenza.
Le città italiane, da Palermo a Milano, stanno soffrendo a causa del caldo opprimente. I condizionatori sono accesi ovunque, ma la crescente richiesta di energia sta mettendo a dura prova le reti elettriche che crollano sotto la pressione. Roma ha raggiunto temperature superiori a 42 gradi, mentre in Sicilia si è toccato il picco di 47 gradi e in Sardegna 46 gradi. Queste temperature anomale stanno causando frequenti collassi della rete elettrica.
Numerosi episodi di interruzioni di energia hanno creato disagi e problemi in molte città. A Palermo, un guasto elettrico ha causato un black-out all’assessorato alla Salute della Regione Siciliana, mentre a Roma decine di persone sono rimaste bloccate per mezz’ora all’interno della metropolitana senza aria condizionata. A Milano, solo a giugno, si sono verificate ben 462 interruzioni di erogazione di energia elettrica.
I dati di Terna e ARERA
La società Terna, responsabile della gestione delle reti elettriche italiane, ha registrato consumi superiori alle previsioni il 18 luglio. Dalla relazione annuale di ARERA, è emerso che nel 2022 la durata media delle interruzioni per utente è stata di 65 minuti, con una media complessiva di 7,63 interruzioni per utente in bassa tensione. Questi dati dimostrano che il problema è di carattere generale e crea continui disagi.
Per mantenere alta la qualità del settore elettrico, sono stati stabiliti standard specifici per le interruzioni, variando in base alle dimensioni del comune e alla durata dell’interruzione stessa. Al superamento degli standard previsti, scatta un indennizzo automatico che va da 30,00 euro fino a un massimo di 300,00 euro, oltre alla possibilità di richiedere ulteriori risarcimenti per i danni subiti a dispositivi elettrodomestici o difficoltà lavorative.
Inoltre, i consumi elettrici stanno raggiungendo livelli record nel 2023, con punte di 58,67 GW, avvicinandosi al massimo storico del luglio 2015. L’anticiclone africano Caronte è responsabile di questo caldo eccezionale, che sta colpendo soprattutto la Sardegna, dove diverse località hanno superato i 40 gradi. Il sud Italia rimarrà sotto il caldo intenso almeno fino al 25-27 luglio, mentre il nord sperimenterà un lieve miglioramento a partire da giovedì 20 luglio.