Un escursionista di 45 anni precipita e muore lungo un sentiero in località Preda Rossa, appartenente alla provincia di Sondrio.
La tragedia si è consumata poco prima delle ore 9:30 di oggi, Domenica 23 Luglio 2023. Stando alle prime informazioni, l’uomo era impegnato in una escursione in quota lungo in zona Preda Rossa, territorio facente parte dalla Val Masino e di competenza della provincia di Sondrio.
Si tratterebbe di un percorso che non presenta eccessive difficoltà e sarebbe destinato anche ai meno esperti, seppur con idonea attrezzatura.
Per il momento le autorità non hanno diffuso alcuna informazione circa le generalità o la provenienza della vittima. Si sa solo che avesse 45 anni.
L’uomo avrebbe intrapreso l’escursione da solo, probabilmente per il diletto di passare la giornata a contatto con la natura e la montagna.
A un certo punto sarebbe accidentalmente inciampato e perso così l’equilibrio. Difficile dirlo con certezza in quanto non vi erano testimoni diretti. Rimane il fatto che l’uomo è così caduto oltre il sentiero, precipitando per diversi metri nel vuoto.
Sondrio escursionista precipita e muore: rinvenuto in un canalone diversi metri più a valle
Ingente la macchina dei soccorsi messasi in moto per cercare di salvare il malcapitato escursionista.
Appena lanciato l’allarme sul posto sono infatti arrivati i volontari del Soccorso Alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna ei colleghi della Stazione di Val Masino. Poco dopo sono intervenuti anche gli addetti esperti del nucleo Sagf-Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Sondrio.
La difficoltà per accedere alla zona dove si riteneva che il 45enne fosse precipitato ha reso necessario l’utilizzo di un mezzo di elisoccorso messo a disposizione dal servizio Areu della Regione Lombardia.
Le ricerche hanno subito portato all’individuazione del disperso. Il suo corpo giaceva in un canalone, diverse decine di metri a valle rispetto al punto in cui si è verificato l’incidente.
Il personale specializzato si è dunque calato dall’elicottero. L’escursionista era già morto e non avrebbe avuto alcuna speranza di salvezza nella terribile caduta. Gli uomini del Soccorso Alpino hanno perciò informato le autorità giudiziarie dell’esito tragico. La Magistratura ha quindi autorizzato il recupero della salma e il suo trasferimento a valle.
Nelle prossime ore non è escluso che le autorità conferiscano l’incarico per eseguire un esame autoptico sul corpo del 45enne. L’ispezione cadaverica dovrà ufficialmente stabilire le cause del decesso. Sembrerebbe un atto formale, ma l’esame medico potrà così escludere che l’uomo sia rimasto vittima di un malore e che per questo motivo sia fatalmente precipitato nel dirupo.
Il precedente di ieri
La tragedia di oggi segue la drammatica morte del 69enne avvenuta solo nella giornata di ieri. L’uomo era uscito presto di casa per recarsi in una zona boschiva nei pressi di Carolo, sempre nella provincia di Sondrio, con l’obiettivo di raccogliere funghi.
Si era però addentrato in un’area molto impervia in località La Costa, a circa 1500 metri di quota. Anche in questo caso, la vittima sarebbe accidentalmente caduta battendo violentemente la testa su un grosso masso.
Il corpo è stato ritrovato per caso molte ore dopo da un altro escursionista. Il personale del Soccorso Alpino accorso sul posto ha appurato il decesso dell’uomo e provveduto al trasferimento a valle del corpo.
Gli interventi di soccorso del personale alpino si sono moltiplicati nelle ultime settimane. Molti infatti sono gli escursionisti che approfittano della bella stagione estiva per visitare la Valtellina e la Val Masino.
Spesso però poco equipaggiati o scarsamente preparati agli imprevisti in quota. È il caso di due settimane fa con l’intervento dell’elisoccorso per salvare due escursionisti, in località Preda Rossa, rimasti bloccati in una zona abbastanza difficile da raggiungere. I due sono stati recuperati tramite il verricello e tratti in salvo senza alcuna grave conseguenza.