PSG, Mbappé è un caso: la situazione. – Quello che riguarda Kylian Mbappé e il Paris Saint-Germain è un vero e proprio caso. La situazione tra il club parigino e la sua stella non accenna a definirsi e anzi ogni giorno si arricchisce di scenari nuovi. Mbappé – come ormai noto da diversi giorni – non è infatti stato convocato per la tournée in Giappone e Corea del Sud totalmente a sorpresa. La mossa di Al-Khelaifi ha completamente spiazzato tutti, calciatore e Real Madrid, probabile nuova destinazione di Mbappé. L’intento del presidente saudita è quello di intimorire Mbappé, quasi costringendolo a una scelta. O il giocatore rinnova entro il 31 luglio o rischia di stare fuori per un anno.
Questa ultima ipotesi è abbastanza complicata al momento, ma non impossibile. Anche Mbappé infatti, che vorrebbe andare a 0 il prossimo anno al Real Madrid, potrebbe accettare di rimanere un anno in panchina o addirittura ai margini della squadra. Sicuramente sarebbe controproducente per un calciatore della sua età e in ascesa, ma il desiderio Blancos è troppo forte e Mbappé potrebbe anche accettare questa soluzione. Situazione che comunque cambia anche il giro di attaccanti che sta coinvolgendo diverse squadre, in particolare le big italiane. E il riferimento, ovviamente, va a Vlahovic, Lukaku e Hojlund.
PSG, Mbappé è un caso: la mamma valuta azioni legali
Sembra incredibile, ma al momento è lo scenario che corrisponde alla realtà. Kylian Mbappé è un esubero del PSG e infatti si allena con i calciatori considerati “di troppo” dal club parigino. Ieri infatti il talento francese si è allenato a Parigi con Georginio Wijanldum, Abdou Diallo, Leandro Paredes, Julian Draxler, Edouard Michut, Vimoj Muntu Wa Mungu, Nehemiah Fernandez-Veliz, Djeidi Gassama e Moutanabo Bodiang. Tutta gente ai margini del club. Per questo motivo la mamma ha deciso di rivolgersi al sindacato calciatori francese. L’UNPF si è infatti schierata accanto al calciatore, definendo il gesto del PSG come una “molestia morale”. Il sindacato in sintesi invita il club a rispettare la volontà del giocatore a cui dovrebbero essere garantite le stesse condizioni lavorative del resto della squadra.
Hojlund, Vlahovic e Lukaku: come cambia il giro di attaccanti
Il caso Kylian Mbappé cambia però radicalmente il valzer di attaccanti che coinvolge anche e soprattutto la Serie A. Nelle ultime settimane infatti, si era definito un quadro chiaro. In caso di cessione di Mbappé al Real Madrid, il PSG si sarebbe fiondato su Dusan Vlahovic e la Juventus su Romelu Lukaku. Facile a dirsi, più difficile a realizzarsi. Tutto infatti è adesso cambiato per diversi motivi. In primis perché non partendo Mbappé, anche tutte le altre pedine dovrebbero rimanere ai propri posti. In secondo luogo perché le richieste dei club sono importanti e il PSG potrebbe virare su altri attaccanti, ma sempre della nostra Serie A.
Il preferito del club parigino è infatti Victor Osimhen, ma De Laurentiis chiede 180 milioni, cifra non accessibile al club. Dunque, il PSG avrebbe deciso di virare su Dusan Vlahovic, a un prezzo più accessibile, ma con un problema non indifferente. Il riferimento è alle commissioni monstre chieste dagli agenti. Motivo per cui la società francese potrebbe andare su Rasmus Hojlund, gioiellino classe 2003 dell’Atalanta e nel mirino del Manchester United.