Bonus assunzioni NEET: con la pubblicazione della circolare n. 68 del 21 luglio 2023 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fornito le istruzioni operative in merito alla gestione degli adempimenti previdenziali da parte dei datori di lavoro relativi all’incentivo per le assunzioni a tempo indeterminato di NEET – Not (engaged in) Education, Employment or Training, che vengono concessi per quanto riguarda il periodo compreso tra il 1° giugno 2023 ed il 31 dicembre 2023.
La suddetta circolare INPS, in particolare, che è stata redatta dalla Direzione Centrale Entrate, dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, e dalla Direzione Centrale Bilanci, Contabilità e Servizi Fiscali, fa riferimento alle disposizioni che sono contenute all’interno dell’art. 27 del decreto legge n. 48 del 4 maggio 2023, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 85 del 3 luglio 2023 (c.d. Decreto Lavoro), recante “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro“.
Le istruzioni dell’Istituto, nello specifico, vanno a riprendere le informazioni per quanto riguarda l’ambito di applicazione e la ripartizione delle risorse che è stata stabilita dal recente decreto dell’ANPAL (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro) n. 189 del 19 luglio 2023, con il quale è stata approfondita la misura che ha lo scopo di sostenere l’occupazione giovanile.
Bonus assunzioni NEET: le istruzioni dell’INPS per la gestione degli adempimenti previdenziali da parte dei datori di lavoro
Il Decreto Lavoro, come abbiamo già accennato durante il corso del precedente paragrafo, ha introdotto una nuova misura di incentivo all’occupazione giovanile, disponendo quanto segue:
Nel rispetto dell’articolo 32 del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, ai datori di lavoro privati è riconosciuto, a domanda, un incentivo, per un periodo di 12 mesi, nella misura del 60 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per le nuove assunzioni, effettuate a decorrere dal 1° giugno 2023 e fino al 31 dicembre 2023, di giovani, qualora ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni:
a) che alla data dell’assunzione non abbiano compiuto il trentesimo anno di età;
b) che non lavorino e non siano inseriti in corsi di studi o di formazione («NEET»);
c) che siano registrati al Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani”.
La misura, dunque, è riconosciuta nei confronti dei datori di lavoro che effettuano delle assunzioni a tempo indeterminato su tutto il territorio nazionale e prevede uno stanziamento di risorse finanziarie pari a:
- 24,4 milioni di euro a valere sul Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani 2014-2020, per quanto riguarda il 2023;
- 61,3 milioni di euro a valere sul Programma nazionale Giovani, donne e lavoro 2021-2027, per quanto riguarda il 2024.
Nello specifico, l’importo che viene riconosciuto ai soggetti beneficiari è pari al 20% della retribuzione lorda mensile imponibile ai fini previdenziali.
Per quanto riguarda la presentazione delle domande per ottenere l’incentivo, invece, queste ultime devono essere inviate a partire dal 31 luglio 2023, utilizzando l’apposito modulo online “NEET23“, disponibile all’intero del sito web dell’INPS, nella sezione “Portale delle Agevolazioni“.
Ecco qui di seguito i dati che devono essere inseriti all’interno del modulo:
- il lavoratore nei cui confronti è intervenuta o potrebbe intervenire l’assunzione a tempo indeterminato o in apprendistato;
- la Regione/Provincia Autonoma di esecuzione della prestazione lavorativa;
- l’importo della retribuzione mensile media che sarà erogata, comprensiva dei ratei di tredicesima e quattordicesima mensilità;
- l’indicazione della tipologia di rapporto (se a tempo pieno o a tempo parziale) e l’eventuale percentuale oraria;
- se per l’assunzione si intende fruire anche di altre agevolazioni.
Infine, il datore di lavoro interessato dovrà dichiarare di possedere tutti i requisiti che sono richiesti dalla legge, in base a quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000.