Italia-Argentina femminile probabili formazioni – Ci sono partite e partite, avversarie e avversarie, ma mai può essere lasciato nulla al caso, soprattutto se la posta in palio è sin da subito altissima.

Tre punti da conquistare obbligatoriamente significa avere tanta pressione addosso e quella di domani tra Italia e Argentina è la classica gara dove i sentimenti più estremi la faranno da padrone, dall’uscita dal tunnel fino alla metà campo per il calcio d’inizio. Dai primi palloni contesi fino agli ultimi assalti nei minuti di recupero.

L’esordio ad un mondiale implica il “vietato sbagliare”, perche sapete quanto significa partire coi punti in “saccoccia” e instradare sin da subito positivamente il cammino verso gli ottavi? Del resto con tre partite soltanto vincere una partita corrisponde ad compiuto metà dell’opera.

Questo deve fare l’Italia e non l’Argentina! inoltre, la gara d’esordio soprattutto implica anche il “non sottovalutare l’avversario” che è di 12 posizioni sotto nella classifica del Ranking mondiale: se la Seleccion nel calcio femminile non rappresenta la blasonata di turno come quella maschile non vuol dire che non possa rivelarsi l’avversaria più pericolosa rispetto alle altre.

La prima volta nella storia delle due nazionali contro ad un mondiale è anche la prima volta in assoluto che si sfideranno, tant’è che negli annali non si sono mai registrati precedenti.

Tanto l’Italia di Milena Bertolini quanto l’Argentina di German Portanova, vorranno dunque regalarsi e regalare anche ai milioni di spettatori e telespettatori lo spettacolo degno di un mondiale.

I presupposti ci sono, le giocatrici con la casacca azzurra e quelle con la maglia albiceleste qualitativamente parlando non sono da meno di quelle delle nazionali più forti, hanno semplicemente una minor esperienza internazionale.

A testimoniarlo, la prima volta di molte interpreti sia in una rosa che nell’altra ma soprattuto la seconda partecipazione ad un mondiale per le due selezioni nazionali.

Italia-Argentina femminile probabili formazioni

La CT Milena Bertolini, dovrebbe affidarsi alla onnipresente Laura Giuliani in porta. Davanti all’estremo difensore rossonero, dovrebbe poi piazzare la linea difensiva a 4 composta dalle romaniste Linari e Bartoli che agiranno sul centro destra e dalle juventine Salvai e Boattin sul centro sinistra.

Le chiavi del centrocampo dovrebbero andare alla fantasista della Roma Manuela Giugliano fiancheggiata a destra dalla bianconera Caruso e a sinistra dalla ex Juve nonché neo milanista Cernoia.

A completare le 11 che partirebbero dall’inizio, il trio d’attacco formato dalla centroavanti della Roma campione d’Italia Valentina Giacinti e dal duo meraviglia bianconero Girelli-Bonansea.

Italia (4-3-3): Giuliani; Bartoli, Linari, Salvai, Boattin; Giugliano, Cernoia, Caruso; Giacinti, Girelli, Bonansea. CT Bertolini

Il CT di origni italiane German Portanova, dovrebbe emulare la collega avversaria, infatti anche lui farebbe scendere in campo le 11 che in questi ultimi mesi glia hanno garantito più stabilità a livello di squadra e di risultati.

A difendere i pali, toccherebbe a Correa, l’esperto portiere del Rosario Central. Davanti metterebbe una difesa a 4 con l’esordiente Braun del Lèon, Mayorca del Boca Junior, Cometti del Real Madrid e Stabile del Santos. A centrocampo Benitez del Palmeiras, Bonsegundo del Real Madrid e Ippolito del Parma. In attacco, il tridente Rodriguez del Palmerais, Larroquette dell’rlando Pride e Banini dell’Atletico Madrid.

Argentina (4-3-3): Correa; Braun, Mayorga, Cometti, Stabile; Rodriguez, Benitez, Ippolito; Bonsegundo, Larroquette, Banini. CT Portanova

Chi arbitra?

Melissa Borjas, sarà l’arbitra chiamata a dirigere Italia-Argentina valevole per la partita d’esordio del gruppo G delle due squadre ai mondiali di calcio femminili. L’honduregna 36enne, che è un’ internazionale dal 2013, sarà coadiuvata dalle assistenti di linea Shirley Perello (anche lei Honduregna) e Sandra Ramirez di nazionalità messicana. A bordo campo nelle vesti di quarto uomo invece ci sarà la croata Ivana Martincic.