Asta BTP Short Term e BTP€i 25 luglio: il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato durante il corso della giornata di giovedì 20 luglio 2023 l’annuncio per quanto riguarda l’emissione dei Buoni del Tesoro Poliennali Short Term e dei Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea (tasso Euribor 6 mesi).

Questi Titoli di Stato, in particolare, saranno collocati sul mercato primario mediante l’utilizzo del meccanismo dell’asta marginale in data 25 luglio 2023.

Durante il corso di questo breve articolo, nello specifico, ci andremo a concentrare principalmente su quella che è la scadenza che è stata fissata da parte del Dipartimento del Tesoro del MEF in merito alla prenotazione dei Titoli di Stato in emissione.

Dopo l’asta del 25 luglio è fissato il termine del 27 luglio 2023 per quanto riguarda il regolamento dei buoni emessi dal MEF, esclusivamente per coloro che avranno effettuato la richiesta di prenotazione entro la scadenza prevista.

Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo a vedere qui di seguito qual è il calendario che bisogna rispettare, con tutte le date relative all’asta BTP Short Terme e BTP€i del 25 luglio 2023.

Asta BTP Short Term e BTP€i 25 luglio 2023: ecco tutte le date e il calendario da rispettare per investire in questi titoli

Sia in base a quanto è stato indicato all’interno del calendario previsto per il 2023, pubblicato durante il corso del mese di dicembre 2022 dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), che in base a quanto è stato comunicato in merito al calendario delle emissioni dei Titoli di Stato relativi al mese di luglio 2023, il MEF ha annunciato il collocamento dei Buoni del Tesoro Poliennali Short Term e dei Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati al tasso Euribor 6 mesi (inflazione europea), verso la fine del mese in corso.

A tal proposito, ecco qui sotto l’elenco con le date che sono previste per quanto riguarda l’imminente asta BTP Short Term e BTP€i di luglio 2023:

  • il 24 luglio 2023 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato la scadenza per effettuare la prenotazioni dei Titoli di Stato in emissione;
  • il 25 luglio 2023, entro le ore 11:00, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che è stata fissata la scadenza per la presentazione delle domande in sede di asta da parte degli investitori;
  • il 26 luglio 2023, entro le ore 15:30, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato la scadenza per quanto riguarda il collocamento supplementare dei buoni;
  • il 27 luglio 2023 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato la data di scadenza per quanto riguarda il regolamento dei Titoli di Stato in emissione, solamente per coloro che hanno presentato la propria richiesta di prenotazione del quantitativo di buoni da sottoscrivere entro il termine del 24 luglio.

Durata e modalità di collocamento

I BTP hanno una durata variabile, ma ad ogni modo si attestano con una scadenza a medio lungo termine, come anche nel caso specifico dell’asta che si terrà durante il corso della giornata di martedì 25 luglio 2023.

Per quanto riguarda il meccanismo di collocamento sul mercato primario, i Buoni del Tesoro Poliennali Short Term e indicizzati all’inflazione europea possono essere sottoscritti attraverso il meccanismo dell’asta marginale, con determinazione discrezionale del prezzo totale di aggiudicazione e del quantitativo di titoli da emettere.

A tal proposito, ecco quali sono le modalità di collocamento dei sopra citati Titoli di Stato:

“Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di cinque offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione.

Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate, entro i termini sopra indicati, mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d’Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d’Italia medesima e conosciute dagli operatori.”