Ci si somiglia si piglia dicevano gli anziani. E cosa abbiamo di diverso noi italiani dai valenciani in termini di cucina di pesce? Nulla, anche perché il Mediterraneo, da sempre, è un mare che unisce, permette gli scambi, il dialogo, la condivisione. E se nell’assolata città marinara della Spagna mediterranea la tradizione è portare in tavola una saporita e ricca paella, nelle trattorie dei nostri porti si può degustare la padellata di mare.

Si tratta sempre di un piatto conviviale: come per la paella la regola è metterlo al centro della tavola e servirsi in allegria condividendo il desco. La differenza fondamentale rispetto alla sua lontana cugina spagnola è che nella padellata di mare non si utilizza il riso: quindi possiamo ritrovare una grande quantità e varietà di pesci ai quali si alternano verdure in abbondanza. 

Gusti d’estate: la padellata di mare

Il mare ci insegna una regola fondamentale: si porta in tavola quello che si pesca. Se non si pesca non si serve: semplice no? Per cui la padellata di mare si può fare con quello che si trova, rispettando i tempi di cottura di ogni singola tipologia di pesce, crostaceo o molluschi, che riusciamo a reperire freschi. Il tutto va armonizzato anche con la cottura delle verdure per creare un piatto equilibrato e gustoso valorizzando ogni singolo componente nel modo corretto.

Abbiamo creato questa ricetta utilizzando quello che abbiamo trovato di fresco: polpo e seppie, polpa di pesce, gamberi e scampi. E poi zucchine, carote e patate. Per insaporire una spolverata di timo che è un’erba aromatica fantastica da utilizzare sul pesce. 

Piacerà a chi ama il cous cous alla trapanese.

Cos’è la padellata?

Come sappiamo in Spagna, a Valencia nello specifico, è nato un piatto iconico della cucina spagnola: la paella. Ma non si tratta di un’esclusiva valenciana: in ogni città di mare del Mediterraneo esiste una sorta di ricetta locale della paella, ovvero un piatto unico da condividere che offre tutto il pescato fresco del giorno in una vera e propria portata di ricchezza.

Nei porti italiani che si affacciano sul Tirreno in particolare questo piatto viene chiamato padellata di mare: anche perché si porta in tavola proprio nella padella nella quale si cuociono tutti gli ingredienti. A proposito: andiamo a scoprire cosa ci serve per realizzare in casa la nostra padellata da condividere con quattro amici:

  • 4 seppie pulite
  • 1 polpo
  • 800 g polpa di pesce bianco (pescato locale)
  • 4 scampi
  • 4 gamberi
  • 2 zucchine
  • 1 patata
  • 1 carota
  • limone
  • aglio
  • timo
  • sale
  • olio extravergine di oliva

Padellata di mare: la ricetta passo passo

L’unica accortezza da avere per realizzare la ricetta della padellata di mare è il rispetto dei tempi di cottura di ogni singolo ingrediente. Iniziamo con quelli che hanno bisogno di più tempo: per questo mettiamo a lessare il polpo per circa 40 minuti lasciandolo poi intiepidire in acqua. Come sempre per prima cosa fate arricciare i tentacoli e poi continuate con tutto il polpo. Una volta raffreddato nella sua acqua scolatelo (ma conservate il liquido di cottura) e tagliatelo in tocchi separando i tentacoli dalla testa. 

Mettete a bollire in un altro tegame colmo di acqua e limone le seppie, lasciandole lessare per 30 minuti. Estraetele dall’acqua e dividetele in quattro. Anche il liquido delle seppie va conservato. 

Nel frattempo lavate, mondate e tagliate a pezzetti le verdure, quindi scottatele in acqua salata e fatele raffreddare in acqua e ghiaccio poi sgocciolate per bene. 

Prendete la polpa di pesce e dividetela in tranci. Poi passate a gamberi e scampi e sgusciateli eliminando il budello nero. Dopo aver fatto scaldare un giro d’olio in padella con un po’ d’aglio fate scottare velocemente gamberi e scampi e dopo un minuto aggiungete i tranci di pesce. Tenete sempre bagnato utilizzando l’acqua di cottura del polpo alternandola a quella delle seppie: sempre un mestolo alla volta. Quindi nel tegame aggiungete anche polpo e seppie. Siamo alla fine della ricetta della padellata di mare: a questo punto aggiungete le verdure e lasciate cuocere per 3-4 minuti. Insaporite con il timo e la ricetta è bell’e pronta!