Il leader della Cgil, Maurizio Landini, ha annunciato che a settembre ci sarà una mobilitazione generale. Il sindacalista chiede che il governo si sieda al tavolo con il sindacato per discutere davvero dei problemi dei lavoratori in Italia.
La mobilitazione generale a settembre e le richieste del sindacato di Landini
La legge di bilancio e le misure sociali del governo di centrodestra non hanno soddisfatto Maurizio Landini. Il capo della Cgil ha ricevuto mandato dall’assemblea generale della Cgil di indire uno sciopero generale, probabilmente questo settembre, ed è stato molto critico con le forze politiche di governo:
Io chiedo al governo che cominci a discutere con il sindacato, cosa che non sta facendo. Ci sono una serie di tavoli finti. Scenderemo in piazza anche per questo.
L’assemblea generale di giovedì aveva proprio chiesto a Landini di verificare se l’impegno alla mobilitazione potesse portare, eventualmente, all’astensione al lavoro di tutte le categorie. Passo propedeutico era la consultazione che si svolgerà sempre a settembre, “una consultazione straordinaria certificata delle lavoratrici e dei lavoratori, dei pensionati e delle pensionate, sulle nostre proposte alternative alle politiche economiche e sociali del governo“, come ha affermato ancora Landini.
Interessante sarà capire l’eventuale collaborazione con Cisl e Uil: i rapporti fra i tre segretari, Landini, Bombardieri (Uil) e Sbarra (Cisl) non sempre sono stati buoni e ci sono state divergenze su come organizzare la critica contro le misure sociali ed economiche decise dal governo. Una grande mobilitazione di piazza sembra la strada da intraprendere, ma vanno convinte le persone a scendere in piazza.
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