Un bonus di 1.000 euro per i professionisti neo-genitori: è quello messo a disposizione dalla Cassa degli avvocati a sostegno delle spese per la nascita di un figlio, anche nel caso di adozioni e affidamenti. Non si tratta dell’unica Cassa previdenziale che preveda un contributo per la nascita di un figlio, considerando anche gli altri professionisti supportati.

La Cassa forense aiuta gli avvocati che siano diventati genitori per le spese dei primi mesi di vita dei figli con un contributo di 1.000 euro. Il primo requisito essenziale per richiedere il bonus è la data di nascita del figlio che dovrà essere dal 1° gennaio al 31 dicembre del 2022. I fondi messi a disposizione della Cassa forense ammontano a 1,5 milioni di euro, ma occorrerà rispettare anche altri requisiti per ottenere il contributo.

Bonus 1.000 euro ai professionisti neo-genitori: ecco per chi

Gli avvocati neo-genitori potranno richiedere il bonus di 1.000 euro se sono diventati papà o mamme tra il 1° gennaio e il 31 dicembre dello scorso anno. È la stessa Cassa previdenziale a prevederlo con un avviso sul proprio portale istituzionale nel quale si fa riferimento al bando che, di recente, ha ottenuto il via libera da parte del Consiglio di Amministrazione dell’ente stesso.

Per i professionisti legali, dunque, un contributo che, oltre al requisito temporale di nascita, potrà essere richiesto se dovessero incorrere altre specifiche condizioni, ovvero:

  • non aver già beneficiato di altri bonus messi a disposizione dalla Cassa Forense per la stessa finalità negli anni scorsi;
  • essere in regola con le comunicazioni dei redditi nei confronti della Cassa;
  • aver prodotto un reddito netto dalla professione non eccedente i 50mila euro.

Bonus 1.000 euro neo-genitori, come presentare domanda?

A queste condizioni, può essere richiesto il bonus di 1.000 euro per la nascita di un figlio. La domanda può essere inviata mediante il form presente sul portale della Cassa forense fino alle ore 24:00 del 31 luglio 2023. Sul portale, inoltre, sono presenti tutte le informazioni necessarie per la compilazione della domanda e per ricevere il bonus.

La stessa Cassa previdenziale specifica che, fino all’esaurimento delle risorse messe a disposizione per questa finalità, il versamento del bonus seguirà le regole di una specifica graduatoria che sarà istituita seguendo i seguenti criteri:

  • liberi professionisti che non abbiano già percepito contributi di maternità;
  • priorità a genitori di gemelli, adottivi, affidatari di più figli, anche se dovessero aver già percepito il contributo;
  • infine, contributo a tutti gli altri professionisti che rispettino i requisiti minimi sopra descritti, previo invio della domanda.

Contributi liberi professionisti per la nascita di un figlio: a chi presentare domanda?

Per ulteriori bonus e contributi anche altri liberi professionisti possono presentare domanda. È il caso, ad esempio, dell’Ente di previdenza e assistenza pluricategoriale (Epap), che racchiude le professioni degli agronomi e dei forestali, dei fisici, dei chimici, dei geologi e degli attuari che ha ottenuto, di recente, il via libera da parte del ministero del Lavoro di Marina Elvira Calderone, e del ministero dell’Economia e delle Finanze di Giancarlo Giorgetti, per i contributi a supporto delle libere professioniste che siano divenute mamme tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022. Anche in questo caso, il bonus spettante è pari a 1.000 euro e serve a coprire le spese dei primi mesi di vita del bambino.