Incidente stradale Sabato 22 Luglio 2023, con conseguenze mortali questa mattina a Monteroni, in provincia di Lecce. Un uomo di 36 anni ha perso la vita nel drammatico scontro tra il suo scooter e un’automobile Fiat Panda di colore bianco.
La tragedia si è consumata nella tarda mattinata di oggi lungo la strada provinciale SP6 che collega il comune di Monteroni alla vicina Lecce.
Le autorità hanno immediatamente provveduto al riconoscimento della giovane vittima, grazie ai documenti che aveva con sé e ad un rapido controllo dei dati di immatricolazione del suo scooter. Si tratta di Antonio Centonze, 36enne impiegato come autista di scuolabus al Comune di Surbo.
La dinamica dello schianto è ancora in corso di valutazione. Secondo una prima ricostruzione, il 36enne viaggiava da solo sul suo scooter di grossa cilindrata.
Arrivato nei pressi della struttura Ecotekne, sede di alcune facoltà dell’Università del Salento, si è schiantato contro una Fiat Panda. Sembra che il conducente della quattroruote avesse poco prima accostato sul lato destro della provinciale e che stesse impostando il navigatore per arrivare a Porto Cesareo.
Subito dopo la Fiat Panda sarebbe ripartita eseguendo una manovra improvvisa. In quel momento stava transitando il 36enne. Il conducente dell’automobile non ha percepito il suo arrivo. Dal canto suo il motociclista non ha avuto il tempo necessario per arrestare il suo mezzo o deviare la sua traiettoria ed impedire così la collisione.
Incidente Lecce Sabato 22 Luglio 2023: 36enne morto sul colpo
L’impatto è stato devastante. Il corpo del 36enne è stato disarcionato dallo scooter e sbalzato con forza sull’asfalto. La Fiat Panda, nella prima foto diffusa dalla stampa locale, non appare danneggiata. La collisione non sarebbe avvenuta a velocità sostenuta ma la violenta caduta dallo scooter ha spezzato la vita del 36enne sul colpo.
Immediatamente è scattato l’allarme. L’automobilista stesso è sceso dal veicolo per sincerarsi delle condizioni del ragazzo coinvolto. Ha capito che le sue condizioni erano ormai disperate e ha allertato così i soccorsi.
In poco tempo sul punto dell’incidente sono arrivate le forze dell’ordine e i sanitari del 118 a bordo di un’ambulanza. Il destino del giovane motociclista era però ormai segnato. Il 36enne giaceva privo di conoscenza sull’asfalto al centro della corsia.
Il personale medico ha tentato in tutti i modi di evitare il tragico epilogo mettendo in atto ogni manovra di salvataggio, compreso un disperato tentativo di rianimazione. Poco dopo però ormai era chiaro che per il giovane non c’era più alcuna speranza di sopravvivenza. Il medico ha quindi ufficializzato il suo decesso a causa dei gravi traumi subiti nella caduta.
Avvisato dell’accaduto, un familiare si è precipitato sul punto dello schianto. I sanitari hanno dovuto prestare i soccorsi a questa persona, colta da un malore appena notato il cadavere sotto il lenzuolo bianco.
La causa dello schianto mortale
Nel frattempo i Carabinieri della stazione di Monteroni e di San Pietro in Lama hanno lavorato in collaborazione con i colleghi del nucleo operativo radiomobile di Lecce per rilevare tutti gli elementi del sinistro e gestire la viabilità sul tratto interessato.
Le forze dell’ordine hanno poi raccolto le prime dichiarazioni da parte dell’automobilista coinvolto e sottoposto l’uomo all’alcool test come da prassi.
Pare che il guidatore della Fiat Panda volesse invertire la propria direzione di marcia ma non avrebbe notato sopraggiungere lo scooter.
La Magistratura ha ordinato il sequestro della salma, su cui verrà eseguita l’autopsia. L’ispezione cadaverica dovrà accertare le cause della morte ai fini del procedimento giudiziario. A carico dell’automobilista verrà probabilmente formulata l’accusa per omicidio colposo stradale.
Si cercano testimoni diretti dell’accaduto per incrociare la versione fornita dall’automobilista. Solo allora gli inquirenti avranno un quadro più preciso dell’incidente stradale che è costato la vita al 36enne e attribuire le effettive responsabilità.