L’Ufficio studi della Cgia, esaminando i dati della Corte dei conti raccolti dalla guardia di finanza, ha reso noto che nel 2022 sono state ben 14.045 le denunce per reati fiscali e violazioni penali tributarie, da cui sono conseguiti 290 arresti. Il numero assoluto di denunciati, dal 2011, si è mantenuto abbastanza stabile, mentre gli arresti sono diminuiti tra il 2021 e il 2022 di 121 unità. Per quanto concerne, invece, il tasso di arresti a fronte delle denunce, la percentuale era pari al 3% nel 2020 e 2021, mentre nel 2022 è scesa di un punto percentuale, arrivando al 2%. L’evasione, secondo quanto studiato da Cgia, sembra essere in calo, una diminuzione dovuta anche a una leggera flessione della pressione fiscale.

Cgia: nel 2022 14mila denunce per reati fiscali, lieve calo dell’evasione

Lo scorso anno dalla lotta all’evasione fiscale sono rientrati oltre 20 miliardi. In cinque anni, tra il 2015 e il 2020, le imposte evase sono diminuite di 16,3 miliardi di euro. Per il 2020, il tax gap stimato dal ministero dell’Economia, che consiste nella differenza tra le imposte effettivamente incassate e quelle che si incasserebbero in un regime di perfetto adempimento, è diminuito e si è assestato sugli 89,8 miliardi di euro.

Gli ultimi dati disponibili relativi all’economia non osservata sul valore aggiunto nazionale riguardano il 2020, e sono pari a 174,6 miliardi di euro, ossia l’11,6% del valore aggiunto. I quasi 175 miliardi possono essere così ripartiti al loro interno: 157,4 miliardi di economia sommersa e 17,3 miliardi di attività illegali. L’evasione fiscale e contributiva era pari circa a 90 miliardi di euro: 78,9 dovuti all’evasione tributaria e 10,8 all’evasione contributiva. Per semplificare i calcoli, la Cgia rende noto che è come se a ogni 100 euro di gettito incassato dal fisco, ne venissero evasi 13,2.

L’evasione non è distribuita in modo uniforme lungo la Penisola e anzi si registra un netto divario tra Settentrione e Meridione. Nella classifica di euro evasi ogni 100 euro incassati, in Calabria gli evasori trattengono 21,3 euro, in Campania 20 e in Puglia 19,2. Al Nord si segnalano i seguenti dati: 10,6 euro in Friuli Venezia Giulia, 10,2 euro nella provincia autonoma di Trento e 9,5 euro in Lombardia. La più virtuosa è la regione autonoma di Bolzano, con un’evasione di 9,3 euro ogni 100 incassati.