Filippo Zana potrebbe tornare presto il sella alla propria bicicletta dopo la caduta di più di un mese fa. Il ciclista italiano, infatti, lo scorso 21 giugno ha riportato la frattura della clavicola destra durante un allenamento

Ciclismo, Zana punta al rientro alla prossima Vuelta di Spagna

Filippo Zana potrebbe tornare presto il sella alla propria bicicletta dopo la caduta di più di un mese fa. Il ciclista italiano, infatti, lo scorso 21 giugno ha riportato la frattura della clavicola destra durante un allenamento. Il classe ’99 di conseguenza è stato costretto a saltare i successivi impegni sportivi. Fra cui i campionati italiani su strada che riuscì a vincere nel 2022. Adesso però le condizioni del corridore azzurro sembrano essere notevolmente migliori.

Lo stesso Zana ha rilasciato un’intervista a InBici, parlando del suo percorso di recupero post infortunio: “È più o meno una settimana che ho ricominciato su strada dopo aver fatto prima dieci giorni completamente fermo e poi un po’ di rulli. È stata un po’ dura ricominciare, ma ora sto cercando di ritrovare la condizione. Lunedì andrò a Livigno per fare un ritiro di tre settimane e spero di tornare in forma”. E nel mirino di Zana c’è ovviamente la prossima Vuelta di Spagna. Il grande giro spagnolo comincerà il prossimo 26 agosto con la partenza da Barcellona. La fine della corsa, come di consueto, è prevista con un arrivo a Madrid fissato il 17 settembre.

Ciclismo, Zana pronto a ripartire: il ciclista ha messo nel mirino la Vuelta di Spagna

Il percorso si snoderà per tutta la Spagna, anche se i ciclisti nelle prime tappe passeranno pure per Andorra: “Se riesco a recuperare bene potrei andare alla Vuelta, ma sto ancora vedendo come risponde il fisico dopo l’infortunio. Diciamo che l’operazione è andata per il meglio e ora sto facendo riabilitazione per cercare di recuperare al 100%”. Zana del resto non ha mai partecipato nel corso della propria carriera alla Vuelta di Spagna. Che nel 2022 venne vinta dal belga Remco Evenpoel, piazzatosi davanti Enric Mas e Juan Ayuso. L’ultimo italiano ad aver trionfato al Grande Giro spagnolo fu Fabio Aru, vincitore dell’edizione 2015.

Cinque anni prima vinse il messinese Vincenzo Nibali, che interruppe un digiuno lungo vent’anni per gli italiani alla Vuelta. Nel corso dell’intervista, il ciclista del Team Jayco AlUla si è soffermato nuovamente sull’incidente subito a giugno: “Mi trovavo a un chilometro da casa, stavo passando nel centro del paese dove abito io e lì c’era un cantiere, dove c’era un tubo che usciva dal camion per portare cemento dentro a degli appartamenti in via di costruzione. Quando quel tubo ha preso pressione è andato in mezzo alla strada”.

Ciclismo, Zana vuole tornare a correre: il ciclista punta al ritorno alla prossima Vuelta di Spagna

Zana ha poi proseguito, ricordando quei momenti durissimi e spiegando nel dettaglio l’incidente subito: “In quel momento io stavo proprio passando da lì e l’ho preso in pieno. Ho fatto una capriola in avanti e la clavicola è andata”. Pochi giorni prima dell’incidente in allenamento, Zana fu protagonista di un episodio analogo al Giro di Slovenia. Il ciclista vinse la competizione slovena a tappe ma fu protagonista di una clamorosa caduta. Nella quarta tappa da Lubiana a Kobarid, Zana cadde in un burrone senza riportare gravi ferite.

Nonostante l’accaduto, il ciclista italiano rimase in testa alla classifica generale del Giro di Slovenia. Il corridore veneto ha ricordato così il momento dell’incidente subito durante la penultima, sempre nel corso dell’intervista ad InBici: “Mi sono giocato lì la fortuna. Comunque poteva andare peggio e, anche se ovviamente mi dispiace aver saltato il campionato italiano, guardo avanti senza troppi rimpianti. So che c’è ancora tempo per fare bene”.