Classe 1986, partita da Tor Bella Monaca con tanti sogni nello zaino, nel corso della sua carriera è riuscita a realizzarli quasi tutti. Un argento olimpico negli 800 stile libero a Pechino 2008, un oro nei 1500 stile libero e un bronzo negli 800 stile libero ai Mondiali 2009 di Roma: la stoffa della campionessa ce l’ha sempre avuto. Carismatica e determinata, Alessia Filippi, in esclusiva a Tag24 ha raccontato cosa si aspetta dall’Italia ai Mondiali di Fukuoka.

Mondiali di Fukuoka, Alessia Filippi a Tag24

Da questa notte si parte, ai Mondiali di Fukuoka è tempo del nuoto in vasca lunga. La nazionale italiana schiera l’artiglieria pesante, le aspettative sono alle stelle. Lo scorso anno ai mondiali di Budapest gli azzurri avevano stabilito il record di medaglie con 5 ori, 2 argenti e 2 bronzi. Mai così tanti. Difficile, ma non impossibile, pensare di ripetersi per i nostri ragazzi, capitanati dall’ormai veterano Gregorio Paltrinieri che, alla viglia della partenza per il Giappone, ha ricevuto i gradi dal ranista Fabio Scozzoli, ritiratosi poche settimane fa in occasione del 59° Trofeo Sette Colli. In esclusiva a Tag24, l’ex nuotatrice Alessia Filippi ha presentato i Mondiali d Fukuoka.

“Le aspettative sono altissime – ha esordito la campionessa – la nostra è una nazionale completa sia dal punto di vista femminile che maschile. Sarà una settimana molto intensa, ogni giorno possiamo toglierci belle soddisfazioni. Visti gli ultimi due anni, in cui i risultati sono stati eccezionali e il pubblico è aumentato e si vuole divertire. Ho letto le parole del Ct, Cesare Butini, e diceva giustamente che non è mai semplice. Quando si arriva all’apice è difficile mantenere e ha ragione, io l’ho vissuta da atleta e so cosa vuol dire. Siamo abituati a vederli vincere e vogliamo vederli vincere ancora, ma niente è scontato. Dobbiamo solo incrociare le dita e fare il tifo per i nostri ragazzi che da domani scenderanno in acqua”.

Gara dopo gara, verso Parigi 2024

Una rassegna particolare, quella di Fukuoka, che apre un periodo fitto di appuntamenti per i portacolori azzurri, che si concluderà con i Giochi Olimpici di Parigi 2024. “Le Olimpiadi sono il punto d’arrivo per tutti e manca solo un anno. Questo triennio è stato veramente intenso. Il programma con il covid è cambiato tanto e questi ragazzi si sono trovati costantemente in gara con appuntamenti importantissimi. Vengono da anni impegnativi – ha spiegato la Filippi – e questo non è per forza un male: hanno mantenuto sempre alta la concentrazione, anche quello è allenamento”.

Ripetersi è sempre più complicato. Quando sei nell’ombra e poi vinci nessuno se lo aspetta e si genera un entusiasmo incredibile. Ma poi la cosa difficile è trovare continuità. Manca un anno alle Olimpiadi – ha continuato la nuotatrice – lo scenario ogni volta è diverso ma questo Mondiale è importantissimo. Gara dopo gara escono sempre talenti nuovi. Io sono molto scaramantica, quindi non mi sbilancio mai. La pressione è tanta e i primi che si aspettano tanto sono gli atleti che vogliono sicuramente vincere”.

L’aspetto mentale

Alessia Filippi di gare ne ha disputate e vinte tante. Ai ragazzi che stanno per scendere in acqua dico solo di divertirsi, di godersela e di stare tranquilli. Se si lavora bene durante l’anno poi i risultati arrivano. L’aspetto mentale è importantissimo, serve serenità. Io dico sempre che ogni atleta è un puzzle: se manca anche solo un pezzettino salta tutto. Questa squadra però tiene botta alla grande. Non hanno mai mollato neanche di un centimetro e anche gareggiare mantiene in allenamento. Li ho visti poco fa per il Sette Colli – ha aggiunto la campionessa – e mi sembra un gruppo bellissimo, un team completo. Allenatori, dirigenti, tutti ne fanno parte, la Federazione ha lavorato bene e i risultati si vedono”.

Gli 800 stile libero

In questi mondiali Katie Ledecky potrebbe raggiungere un record storico: se dovesse vincere ancora gli 800 stile libero sorpasserebbe Phelps nel numero di ori conquistati nella stessa gara. Sullo sfondo c’è Simona Quadarella.

“La Ledecky è un mostro e la competizione con Phelps non fa che confermarlo. È fenomenale, sono anni che vince di tutto e di più e non da alcun segno di cedimento. Quando raggiungi ogni tuo obiettivo magari mentalmente molli un po’, mentre lei è incredibile e continua ad ottenere risultati mostruosi. Non è mai appagata, è un talento. Sicuramente vorrà superare Phelps. La Quadarella? Sono molto legata a Simona – ha aggiunto l’ex nuotatrice – e difficilmente mi sbilancio. Sono di parte, faccio il tifo per lei. Le direi di non guardare le classifiche, ma sono sicura che non lo farà. Siamo esseri umani, gareggiare per un mondiale non è mai semplice. La pressione è tanta e la tensione anche, cercherà di tirare fuori qualcosa dal cilindro. È una super campionessa, farò il tifo per e lei da Roma e sarò incollata davanti alla tv con i miei figli ha concluso Alessia Filippi.