Il presidente dei senatori del Movimento 5 Stelle, Stefano Patuanelli, si è espresso sul tema del finanziamento pubblico ai partiti, uno degli obiettivi polemici del MS5 fin dalle origini. Il senatore è cosciente del fatto che le sue dichiarazioni genereranno un “effetto dirompente“, ma ha affermato che è il momento di superare il timore degli insulti e fare outing sul tema.
Secondo Patuanelli, il finanziamento pubblico è necessario per garantire ai partiti l’esercizio delle loro funzioni democratiche. Riconosce che in passato ci sono stati abusi e sprechi di risorse pubbliche, ma sottolinea che il Movimento 5 Stelle ha contribuito a scardinare il sistema legato ai costi della politica.
Patuanelli: “Il finanziamento pubblico dei partiti serve alla democrazia”
Il dibattito sul finanziamento pubblico, secondo l’esponente del M5S, non si è mai veramente chiuso ed è rimasto relegato a discussioni riservate tra i politici, lontane dal grande pubblico. La sua posizione a favore della trasparenza è condivisa da molti, e il fatto che sia un esponente rispettato dagli altri partiti può aiutare il Parlamento a trovare una soluzione bipartisan comprensibile per l’opinione pubblica.
Secondo Patuanelli tema dei “costi della democrazia” è spesso confuso con i “costi della politica”. Questo ha portato a strumentalizzazioni e ad alcuni referendum aggirati, che hanno finito per penalizzare anche la democrazia stessa. Patuanelli ritiene che il finanziamento pubblico sia il rimedio adeguato per affrontare il problema senza azioni furbesche, proponendo modelli come quello del Parlamento europeo, che finanzia i gruppi e controlla l’uso dei fondi attraverso funzionari esterni ai partiti.
Alcuni potrebbero obiettare che il finanziamento pubblico possa essere visto come un costo per i contribuenti, ma Patuanelli sottolinea che è essenziale per garantire la vita dei partiti come presidi democratici e evitare che diventino proprietà private di chi ha denaro da investire.
Il M5S, dopo aver sanato le irregolarità, ha ottenuto per la prima volta accesso ai finanziamenti pubblici attraverso il due per mille. Lo scorso anno, la richiesta era stata respinta, ma grazie al nuovo Statuto dei 5 Stelle, il partito è stato incluso nell’elenco dei beneficiari. Anche l’Italia dei Valori potrà accedere ai finanziamenti grazie a un’alleanza con la formazione centrista di Maurizio Lupi.
Tuttavia, non tutti i partiti hanno avuto la stessa fortuna. Rifondazione comunista e Italexit sono rimasti fuori dall’elenco dei beneficiari in quanto non hanno eletto rappresentanti al Parlamento nelle ultime elezioni politiche.