Il ponte di Kerch, o più semplicemente il ponte di Crimea, è oramai l’obiettivo principale della controffensiva ucraina. L’ultimo attacco con droni ha colpito un deposito di munizioni, costringendo alla sospensione della circolazione ferroviaria.
Guerra Ucraina, Zelensky insiste sulla necessità di attaccare il ponte di Crimea. Colpito intanto un deposito di armi.
Su Telegram, il governatore della regione, Sergei Aksynov, ha informato:
A seguito di un attacco di droni nemici al distretto di Krasnogvardeisky, si è verificata una detonazione in un deposito di munizioni. Non ci sono stati danni o vittime, secondo i dati preliminari. È stata presa la decisione di evacuare la popolazione entro un raggio di 5 chilometri dal luogo dell’emergenza in centri di accoglienza temporanea. Per ridurre al minimo i rischi si è deciso anche di sospendere il traffico ferroviario. Ci auguriamo che le conseguenze dell’emergenza vengano eliminate in breve tempo. Tutte le informazioni operative saranno pubblicate sul sito web del ministero dei Trasporti della Repubblica di Crimea e su altre fonti ufficiali.
Intervenendo in video, nella notte italiana, all’Aspen Security Forum tenuto in Colorado, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto:
Il ponte di Crimea (che collega la regione alla Russia e già bombardato nei giorni scorsi, ndr) deve essere neutralizzato. Non è solo una via logistica, è la strada utilizzata per alimentare la guerra con le munizioni, e questo viene fatto quotidianamente.
E i russi accusano: “A Belgorod usate munizioni a grappolo”.
Nel frattempo, da Belgorod accusano le forze di Kiev di aver utilizzato munizioni a grappolo. Così, sempre su Telegram, denuncia il governatore Vyacheslav Gladkov:
Nella regione di Belgorod, 21 proiettili di artiglieria e tre munizioni a grappolo dell’Mlrs sono stati sparati contro il villaggio di Zhuravlevka.
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