Lazio, Marcos Antonio risponde a un tifoso su Twitter: “Incredibile e inaccettabile”. – Altro vergognoso episodio di razzismo sui social network. Nello specifico, il teatro dell’episodio spregevole è Twitter, dove Marcos Antonio ha deciso di rispondere a un tifoso. L’utente, che sul social ha utilizzato gli hashtag #SSLazio e #CurvaNord, si è reso protagonista di un brutto episodio di razzismo nei confronti del calciatore biancoceleste. Il “problema” – a detta del tifoso – è tanto per cambiare il colore della pelle. Non si tratta del primo episodio del genere sui social. Qualche anno fa, infatti, su Instagram venne insultato Juan Jesus e in quel caso vennero presi dei provvedimenti abbastanza duri.
Episodi e circostanze che non si dovrebbero più vedere, ma che purtroppo sono ancora frequenti sui social e non accennano a placarsi. Intanto, anche la Lazio ha deciso di intervenire con il proprio account ufficiale, scendendo a sostegno di Marcos Antonio sotto al tweet di risposta del centrocampista brasiliano.
Lazio, Marcos Antonio risponde a un tifoso su Twitter: “Inaccettabile”
“Con gli ultimi acquisti e la ormai prossima cessione di Marcos Antonio, torneremo ad avere una rosa senza giocatori di colore: buongiorno”. Questo il vergognoso testo del tweet dell’utente sui social, sotto al quale si è scatenata l’ira di tanti sportivi, appassionati di calcio e non. Tweet che è chiaramente arrivato anche al diretto interessato, che ha però deciso di non stare in silenzio e rispondere al tifoso riprendendone il tweet. Marcos Antonio ha infatti scritto: “È incredibile e inaccettabile che al giorno d’oggi dobbiamo ancora leggere questo tipo di situazione. Quindi sappi che non mi scuoterai affatto. La mia testa sarà sempre alta e desiderosa di lottare contro queste assurdità”.
Tantissimi i messaggi di solidarietà arrivati sotto al post del calciatore biancoceleste e tra i tanti spicca anche quello della Lazio del presidente Lotito, che con l’account ufficiale ha deciso di mostrare solidarietà e vicinanza al proprio calciatore. “Marcos, la tua battaglia contro il razzismo è la nostra. Tutta la S.S. Lazio è con te. Per quel commento frutto di inciviltà c’è solo una parola: vergogna”.
Codice etico Lazio: cosa dice
La speranza è che adesso possano esser presi dei provvedimenti nei confronti del responsabile del gesto su Twitter. A “rincuorare” c’è un codice etico della Lazio in cui si regolamentano diversi casi, tra cui proprio quello specifico degli insulti via social. Ecco il testo di una parte del codice etico di riferimento. “Al fine di ulteriormente valorizzare il rispetto dei principi di correttezza e lealtà sportiva, e tenuto conto dell’esigenza di tutelare anche i propri diritti e interessi, la S.S. Lazio si riserva la facoltà di sanzionare, secondo le modalità ed i termini appresso indicati, gli autori dei seguenti comportamenti, anche se posti in essere al di fuori dell’impianto sportivo o comunque in relazione a eventi diversi dalle gare della S.S. Lazio:
q) manifestazioni espressive di insulto o di offesa, o inneggianti alla violenza o alla discriminazione per qualsiasi motivo, qualora esternate in occasione di eventi o manifestazioni pubbliche e/o sui “social media” (inclusi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, blog, network professionali, network aziendali, Forum su internet, social gaming, social network, video sharing, virtual world, ecc.)”.
Le possibili sanzioni
Queste invece le possibili sanzioni di chi si rende protagonista degli episodi sopracitati. “I sostenitori che contravvengono al CODICE ETICO LAZIO e/o alle normative in esso richiamate saranno sanzionati dalla Società, oltre che dalle autorità competenti, e
potranno essere espulsi dallo Stadio e/o essere destinatari di provvedimenti di divieto di accesso temporanei o definitivi.
In particolare, fatte salve le eventuali sanzioni civili e/o penali che dovessero essere irrogate per i fatti commessi, la S.S. Lazio provvederà ad applicare, tenuto conto della natura e gravità dei fatti, conformemente a quanto previsto dall’art. 12 del Codice di Giustizia Sportiva della F.I.G.C. (come modificato dal Comunicato della F.I.G.C. n. 15 del 7.03.2018) e dalla Circolare della F.I.G.C. dell’8.05.2018:
a) diffida al rispetto del Codice di Condotta e/o del Regolamento d’Uso;
b) allontanamento dall’impianto anche in corso di gara;
c) sospensione per una o più gare o per un determinato periodo di tempo o recesso dall’abbonamento, trattenendo a titolo di penale i corrispettivi pagati per gli eventi non fruiti;
d) rifiuto a contrarre per l’acquisto di uno o più tagliandi di ingresso per una o più gare o per un determinato periodo di tempo e/o per l’acquisto di un abbonamento per una o più stagioni successive”.