Violento episodio all’Ospedale di San Giugliano, in provincia di Napoli, dove un 50enne ha distrutto un ambulatorio. Il personale medico avrebbe cercato di fermare il suo improvviso scatto di ira, ma per tutta risposta l’uomo avrebbe aggredito fisicamente anche loro.
Il terribile episodio risale al pomeriggio di ieri, Venerdì 21 Luglio 2023. La ricostruzione di quanto accaduto è ancora in fase di accertamento, con le indagini affidate agli agenti di Polizia del commissariato di Giugliano.
Da quanto finora appreso, l’uomo, residente nel vicino comune di Melito, si sarebbe recato al Pronto Soccorso per accompagnare la madre. La donna aveva infatti accusato un malore e il figlio preoccupato l’aveva portata con tutta fretta all’Ospedale di Giugliano. Il personale medico del triage ha assegnato alla donna un codice verde ritenendo non grave il malessere accusato.
Madre e figlio sono stati fatti accomodare nella sala di attesa del Pronto Soccorso per aspettare il loro turno di visita. L’entità non grave diagnosticata al suo arrivo e la conseguente assegnazione del codice verde hanno inevitabilmente fatto finire la paziente in fondo alle priorità della giornata.
I due avrebbero aspettato ore il turno per la visita strumentale che potesse accertare la natura del malore e attribuire una terapia. È in quel momento che il figlio ha perso la pazienza. L’attesa si sarebbe rivelata eccessiva e l’uomo è andato su tutte le furie.
Ospedale San Giugliano Napoli distrutto: perché ha devastato il Pronto Soccorso
All’incirca alle ore 18:00 avrebbe sollecitato il personale medico per prendere in cura la madre. All’esortazione di attendere il proprio turno data la non gravità del caso, il 50enne ha letteralmente perso la testa. Ha iniziato a devastare l’ambulatorio. La sua rabbia si è scagliata contro le scrivanie, la strumentazione medica, i macchinari e alcune bombole d’ossigeno. Ha iniziato a gettare per terra e prendere a calci qualsiasi cosa incontrasse.
Il tutto sotto lo sguardo attonito degli altri pazienti in attesa del proprio turno all’interno del Pronto Soccorso.
Il personale medico in un primo momento ha tentato di arginare la sua furia, provando a bloccarlo fisicamente dai suoi gesti distruttori. Non ci sarebbero riusciti: il 50enne si sarebbe fatto largo a spintoni e strattonate per riprendere a devastare l’ambiente ospedaliero.
L’équipe del Pronto Soccorso ha perciò allertato le forze dell’ordine. Sul posto in poco tempo sono sopraggiunti gli agenti del commissariato di Giugliano.
I militari hanno individuato e bloccato il 50enne e formulato a suo carico le accuse per i reati di danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Hanno immediatamente chiesto all’uomo il motivo delle sue azioni. Il 50enne avrebbe risposto che i medici non volevano curare la madre sofferente. Con la situazione finalmente sotto controllo, le stesse forze dell’ordine hanno cercato testimonianze dirette della vicenda. Hanno perciò raccolto la versione dei fatti del personale di servizio al Pronto Soccorso ed incrociato le informazioni con quanto testimoniato dagli altri pazienti presenti in sala di attesa.
Non è escluso che vengano acquisite anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza all’interno del presidio medico per avere una prova inconfutabile dell’escandescenza del 50enne.
Il commento del Presidente della Regione Campania
Sulla vicenda è intervenuto anche il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha commentato in un post su Instagram:
“Ennesimo atto di delinquenza e di aggressione nel Pronto Soccorso dell’ospedale Giugliano. Esprimo tutta la mia piena solidarietà al personale medico e infermieristico vittima di queste aggressioni, e invito le forze dell’ordine e la magistratura a individuare le responsabilità di questo grave atto di devastazione. Esprimo la mia ferma convinzione sulla necessità che ci sia un presidio delle forze dell’ordine h24 in quel pronto soccorso. Formalizzerò nelle prossime ore una richiesta in tal senso alla Prefettura e alla Questura di Napoli”.
Allegato al comunicato, il Presidente della Regione Campania ha anche pubblicato una foto che dimostra come l’ambiente ospedaliero sia stato devastato dall’azione del 50enne.
Nella foto si vede un carrello gettato per terra e molto materiale ospedaliero, tra cui siringhe, garze e altri prodotti sterilizzati, dispersi sul pavimento e completamente inutilizzabili.
Alcuni macchinari sono stati poi spinti e spostati dunque dalla loro posizione e andranno accertati eventuali malfunzionamenti. Solidarietà agli operatori sanitari di turno al Pronto Soccorso anche da parte del consigliere regionale e capogruppo Campania Libera-Psi Giovanni Porcelli. Il funzionario politico regionale ha esortato il ripristino delle forze dell’ordine a presidio di ogni struttura ospedaliera per garantire la sicurezza del personale medico.