Ripescata serie A Femminile – Ci eravamo lasciati con una a che aveva dato tutti i suoi verdetti. La Roma vincitrice del campionato si è laurata per la prima volta nella sua storia campione d’Italia, la Juventus arrivata seconda si è qualificata per l’ennesima volta in Champions, mentre a salvarsi attraverso lo spareggio è stato il Pomigliano che ha lasciato la Lazio in B dopo il doppio confronto in cui non c’è stata storia.

La Sampdoria infine è uscita dalle sabbie mobili della retrocessione evitando la B grazie ad un cammino inimmaginabile e sontuoso nell’ultimo periodo che l’ha portata compiere un’impresa ai danni del Parma retrocesso direttamente.

Oggi invece ci ritroviamo che alla vigilia del Mondiale di calcio femminile, il patron della Sampdoria ha dato una notizia scioccante per gli addetti ai lavori, le giocatrici, i tifosi e per noi giornalisti.

La Sampdoria della nuova proprietà guidata da Manfredi e Radrizzani, non giocherà il prossimo anno il campionato di Serie A femminile. Una scelta sicuramente difficile da prendere ma sembrerebbe inevitabile. Perché?

A seguito dell’acquisizione di una società ridotta male e in via di fallimento per i tanti debiti accumulati, il neo presidente preferisce non impiegare risorse economiche che servirebbero per colmare il vuoto di pagamento verso quei creditori che doevono ancora percepire quanto gli spettano e verso i dipendenti. Pertanto 24 ore fa, annunciava attraverso un comunicato ufficiale quanto anticipo nelle righe precedenti.

“L’U.C. Sampdoria comunica il proprio disimpegno dal calcio femminile professionistico.

La Sampdoria tornerà a investire nel calcio femminile, che sarà anche cardine dei futuri progetti sociali per la città. La società sarà presente nelle scuole per favorire l’integrazione delle ragazze nel calcio, con inclusione e senza pregiudizi.

Purtroppo le situazioni economiche ereditate e i costi eccessivi della gestione di una squadra femminile professionistica in Serie A non ci permettono di continuare in questo momento.

Tutto ciò anche per rispetto ai creditori e ai dipendenti della Sampdoria che hanno sostenuto diversi sacrifici negli ultimi mesi e continuano a farlo per garantire il futuro del club”.

La rinuncia di lasciare la serie A e il calcio professionistico femminile annunciata dal neopresidente Raddrizzani, lascia spalancata una porta a favore di un’altra compagine che dovrà prendere il suo posto.

Ripescata serie A Femminile

La Serie A, orfana della Doria deve assicurare un altro posto, ma a chi? Quale squadra a questo punto andrebbe a sostituirla? La squadra accreditata ad essere ripescata è il Parma che nella stagione appena conclusa è retrocessa in cadetteria. Avendo partecipato al campionato di A, la prima squadra che ha diritto ad essere inserita tra le dieci che giocheranno la stagione calcistica 2023/2024 nella A femminile è dunque quella ducale.

Le reazioni

Dopo la notizia ufficiale che ha snacito di fatto l’uscita dal calcio femminile della Sampdoria women, non sono mancate le razioni. Tra le tante quella di Rachel Cuschieri attraverso il suo profilo instagram. La giocatrice arrivata l’anno scorso dalla Lazio lascia il suo pensiero per iscritto contaminato da un misto di rabbia e delusione.

A volte le parole non bastano per spiegare cosa stiamo provando io e i miei compagni di squadra, per avere un sogno insieme, per svegliarsi il giorno dopo il sogno non esiste più.

Questo non ce lo meritavamo…nessun rispetto per noi come giocatori e come persone, questo non è solo un lavoro per noi è anche una nostra passione, pensavo che avere un nuovo presidente le cose sarebbero cambiate e sarebbero migliorate ma non ha voluto investire su di noi il che è triste…

Ha rimarcato come è stato difficile giocare in una situazione surreale e senza stipendio, ma nel contempo è stato anche bello perché ha capito che la Sampdoria non era solo una squadra di calcio, era anche una famiglia.

…abbiamo dato il cuore per restare in A, continuare ad allenarsi senza stipendio non è stato facile, ma siamo rimaste unite.

Ho solo parole bellissime per le mie compagne di squadra, questa era una squadra di cui mi sono innamorata, quella che chiamerei come una famiglia…

Mi sveglierei ogni mattina con la voglia di vedere le mie compagne di squadra e questo non succederà più ma tutto quello che posso dire è che questo ci farà solo crescere come persone per gli ostacoli che affrontiamo. Ti amo sampdoria mia, Grazie per i bellissimi ricordi. Il mio cuore è spezzato. Rachel

Anche Bonfantini, l’attaccante della Doria femminile ma di proprietà della Juventus ha espresso la sua delusione di fronte alla triste notizia. La giocatrice che a suon di gol ha portato alla salvezza insperata la squadra, avrebbe giocato anche quest’anno in Liguria. Dal suo profilo ha lasciato intendere come l’ingratitudine alla fine l’ha spuntata e come si sia sentita ferita dopo il grande impegno profuso alla causa blucerchiata.

Non sono mancate nemmeno le parole della capitana Stefania Tarenzi. La numero 27 non si dà proprio pace. Racconta di come abbiano lottato e fatto sacrifici sul campo. Pur sapendo che non potevano essere ripagate economicamente, hanno fatto gruppo e difeso la dignità di squadra più di ogni altra cosa.

Penso che avremmo meritato tutt’altro.
Abbiamo lottato e fatto degli enormi sacrifici per questa maglia e per questa società. Abbiamo difeso e messo il cuore per questi colori fino all’ultimo respiro, senza percepire lo stipendio per diversi mesi…

Ci tiene anche a rimarcare che a differenza della squadra maschile, loro ce l’hanno fatta.

…eppure raggiungendo l’obbiettivo.
Abbiamo dimostrato cosa sia il vero sport, quello puro, giocato con amore e passione…

E alla fine conclude con una promessa:

….ci rialzeremo, come siamo abituate a fare, senza alcun dubbio e lotteremo per far si che non accada mai più una cosa simile a nessuna giocatrice.
Grazie a chi ci ha sempre sostenute, è stata una favola bellissima che purtroppo qualcuno, che non si è mai presentato, ha avuto il potere di farla finire, qui, ora.