Superbonus, sono ancora tre le scadenze fissate per il 2023, tra il 110% alle villette, lo sconto in fattura e la cessione dei crediti di imposta da effettuare nei prossimi mesi, e la situazione dei condomini, ad oggi scesi nell’agevolazione fiscale al 90 per cento e in previsione di una nuova perdita di percentuale per il 2024. Le nuove scadenze arrivano dopo il termine del superbonus 110% dei lavori sulle case popolari (Iacp), i cui target di interventi andavano raggiunti entro il 30 giugno 2023.

Inoltre, a partire dal 1° luglio scorso, è entrato in vigore il sistema di qualificazione delle Soa per le imprese che svolgono i lavori rientranti nei bonus edilizi. Con le nuove qualificazioni si apre, dunque, la seconda parte dell’anno caratterizzata da scadenze decisive in attesa di un riordino delle agevolazioni edilizie.

Superbonus, ancora tre scadenze nel 2023: villette al 110%

Tre scadenze ancora sui bonus edilizi e sul superbonus da qui alla fine del 2023. La prima scadenza è fissata sul superbonus villette per il 30 settembre 2023. Entro quella data, infatti, i proprietari delle abitazioni unifamiliari avranno la possibilità di andare avanti con i lavori con il 110% di agevolazione fiscale, il massimo dello sconto che si può ottenere. Tuttavia, hanno questa possibilità i proprietari di immobili che, entro il 30 settembre 2022 – quasi un anno fa -, avevano portato a termine il primo stato di avanzamento di lavori del 30 per cento.

A queste condizioni, dunque, i proprietari possono continuare a effettuare le spese facendo avanzare i cantieri ed effettuare i bonifici parlanti per poi procedere con sconto in fattura, cessione dei crediti d’imposta o detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi. L’agevolazione sulle villette ha ottenuto varie proroghe: la prima del 2023 era fissata al 31 marzo scorso, prima che la conversione in legge del decreto 11 del 17 febbraio 2023 prorogasse la scadenza di sei mesi.

Superbonus, scadenze 2023: come effettuare sconto in fattura e cessione crediti entro il 30 novembre 2023

La seconda scadenza chiave dei bonus edilizi e del superbonus è quella del 30 novembre 2023. Entro questa data i contribuenti potranno procedere con la cessione dei crediti d’imposta e gli sconti in fattura con il sistema della remissione in bonis, che prevede anche il pagamento di una sanzione di 250 euro per ogni pratica di lavoro agevolato. Due sono le platee interessate a questa scadenza. La prima è quella di chi abbia raggiunto un accordo con una banca, un istituto finanziario o anche un privato entro il 31 marzo 2023: se il contratto non è stato concluso entro questa data, c’è la possibilità entro fine novembre di effettuare la comunicazione all’Agenzia delle entrate con ritardo.

La seconda platea dei contribuenti interessati alla scadenza del 30 novembre 2023 è quella di chi, al 31 marzo 2023, non solo non aveva fatto la comunicazione all’Agenzia delle entrate, ma non aveva nemmeno un accordo con la banca. Riservata solo alle cessioni verso soggetti controllati (banche e intermediari finanziari, soprattutto), nei prossimi quattro mesi i contribuenti possono trovare un cessionario disposto ad acquistare il credito. Non sono più ammessi, invece, cessioni ex novo verso soggetti privati.

Bonus 110%, nel 2024 solo i condomini

Infine, la terza scadenza riguarda quella del superbonus al 31 dicembre 2023. Il termine riguarda il superbonus al 90% sui condomini che, dal 1° gennaio 2024, vedrà scendere ulteriormente la percentuale di beneficio fiscale al 70%. Per una proroga che arriva, quella dei condomini, le villette e le unità unifamiliari invece non avranno una proroga. Fondamentalmente, i lavori in essere a fine anno saranno quelli conclusivi, non essendoci una proroga dell’agevolazione su queste tipologie di immobili. Dal punto di vista dei dati Enea, si registra già un calo consistente di questi interventi, che non beneficiano nemmeno della cessione dei crediti e dello sconto in fattura con l’avvio ex novo di nuovi lavori. A meno di novità normative, non vi saranno agevolazioni del superbonus nel prossimo anno sulle villette.