L’Inter è ancora alle prese con la questione portiere. Partiti Onana e Andanovich, Marotta sembrava aver individuato in Yann Sommer il titolare per la prossima stagione, ma al momento sembra tutto fermo. E così i nerazzurri, attesi per il 23 luglio in Giappone dove giocheranno diverse partite, rischiano di partire senza ancora avere il numero uno titolare. Il club aveva messo gli occhi sull’estremo difensore, ma al momento non c’è nulla di concreto, anzi. Dopo una serie di sondaggi la situazione sembra aver subito uno stop. Per ora però l’unico portiere a disposizione dell’allenatore, Simone Inzaghi, è Raffaele Di Gennaro, classe 1993 arrivato in nerazzurro per fare il terzo. Tutto si è complicato perché l’arrivo di Yann Sommer, svizzero del 1988 ora in forza al Bayern Monaco, che inizialmente poteva sembrare una semplice formalità si sta rivelando più complicato del previsto. Il nazionale svizzero ha una clausola rescissoria da 6 milioni di euro al versamento della quale sembrava si potesse trasferire senza problemi all’Inter.

L’Inter alla ricerca del portiere, frenata per Sommer e Inzaghi rischia di andare in Giappone senza il titolare

A quanto pare sarebbe proprio stato il club nerazzurro a prendere tempo, su richiesta del Bayern di Monaco che avrebbe chiesto tempo per trovare il sostituto. L’accordo prevedeva un trasferimento senza troppa fretta in cambio di uno sconto sui 6 milioni della clausola. ha temporeggiato – come riporta calciomercato.com – su richiesta dei bavaresi (che cerca un sostituto), in cambio di un piccolo sconto sulla cifra della clausola rescissoria. Tutto bene se non fosse che Inzaghi, tra tutti, sembra quello ad avere meno pazienza sulla questione. L’allenatore vuole un portiere e lo vuole il prima possibile, avrebbe voluto che l’affare si fosse chiuso in tempo per la ripresa della stagione. E’ evidente che i tempi non siano stati quelli. Ora addirittura la squadra rischia di partire per la tourneè in Giappone ancora con la porta sguarnita. E questo comincia ad indispettire l’allenatore.
Il portiere individuato non si discosterebbe da quello del Bayern Monaco perché come cifre e caratteristiche rappresenta l’ideale per l’Inter. I nerazzurri non vogliono spendere più di 4 o 5 milioni di euro ma vogliono chiudere prima della fine della settimana. E quindi Inzaghi avrebbe già indicato altri nomi e i dirigenti avrebbero cominciato a sondare il terreno.

Troppi i soldi chiesti per Trubin, De Gea svincolato ha detto di no ai nerazzurri

E nelle ultime ore è arrivata un’altra notizia che potrebbe complicare tutto. Infatti a quanto pare, il club tedesco avrebbe comunicato all’Inter che la clausola rescissoria non sarebbe più valida, mentre l’entourage del giocatore continua a sostenere il contrario. Un altro nome che era circolato e che sembrava essere tra le mire dell’Inter è quello di Anatolij Trubin dello Shakhtar Donetsk. Al momento però rimane solo un’ipotesi perché il costo del portiere classe 2001 è piuttosto elevato. E’ un prodotto che proviene dal vivaio del club ucraino di cui i dirigenti non sembrano volersi liberare con leggerezza, ma è l’unico per cui Marotta sembra disposto a pensare di fare un investimento, non alle cifre chieste dallo Shaktar però. Tanto che c’è un’altra pista che porta in Inghilterra. Infatti, tra i nomi che potrebbero interessare il club c’è quello dello spagnolo David De Gea, svincolato dal Manchester United. A dire di no questa volta sarebbe stato proprio lo spagnolo che vorrebbe uno stipendio di 10 milioni di euro. Cifra che l’Inter non ha nessuna intenzione di spendere, soprattutto se dovesse ricevere il si da Trubin, perché a quel punto lui sarebbe il titolare a cui affiancare un secondo di esperienza, un po’ avanti con l’età e a costi meno elevati.