Dov’è morto Andrea Purgatori e che tipo di cancro aveva? Sono le domande che si stanno ponendo in queste ore molti estimatori del grande giornalista scomparso il 19 luglio 2023, dopo che sulla sua morte è stata aperta un’inchiesta.

Dov’è morto Andrea Purgatori?

Purgatori è deceduto al Policlinico Umberto I di Roma. I familiari del giornalista però, all’interno della loro denuncia, hanno spiegato che Purgatori era stato in cura presso tre cliniche che, a loro avviso, non l’avrebbero curato in maniera corretta.

“Gli facevano la radioterapia al cervello invece che ai polmoni“ denunciano i parenti del giornalista. La denuncia, si legge su La Stampa , cita i nomi delle strutture e tutti quelli dei medici che lo hanno assistito fino alla morte. Due di questi sarebbero indagati.

I pm stanno analizzando le cartelle cliniche di Purgatori e hanno annunciato che la prossima settimana verrà effettuata l’autopsia sul corpo del giornalista.

Che tipo di cancro aveva Purgatori?

Il quotidiano Domani scrive che il 24 aprile 2023 Purgatori è stato ricoverato per la prima volta, nella clinica Villa Margherita. Dopo la tac, è stato mandato alla clinica Pio XI sull’Aurelia, dove sarebbe stata formulata una diagnosi di tumore al polmone con metastasi diffuse agli organi vicini e al cervello. In una terza clinica sono stati effettuati i cicli di radioterapia ad altissimo dosaggio. Infine, il giornalista si è rivolto ad un centro specializzato in radioterapia, collegato ad un ente di ricerca americano considerato un’eccellenza nel mondo.

La clinica Pio XI, sempre secondo quanto riporta il Domani, avrebbe confermato la diagnosi e il buon esito della radioterapia, nonostante Purgatori avesse detto di sentirsi molto male. Le condizioni del giornalista sono poi peggiorate e si è reso necessario un nuovo ricovero a Villa Margherita. La successiva Tac avrebbe rivelato un’ischemia cerebrale, ma nessuna traccia di metastasi al cervello. Due giorni dopo anche la risonanza magnetica avrebbe escluso le metastasi. La mattina dell’8 luglio il giornalista è stato ricoverato all’Umberto I, dove un radiologo avrebbe indicato la presenza di metastasi al cervello.

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