Aumenti stipendi ai dipendenti Pa in arrivo con il cedolino di agosto 2023: sono due le misure previste, la prima del taglio del cuneo fiscale da 25 a 60 euro, la seconda del versamento del bonus una tantum fino a 534 euro. Da NoiPa sono arrivate le istruzione per gli incrementi degli stipendi di 1,2 milioni di dipendenti del pubblico impiego, in particolare per le fasce di reddito che arrivano a 35mila euro all’anno, destinatarie di entrambe le misure.
Lo sconto dei contributi a carico dei lavoratori della Pubblica amministrazione e della scuola arriverà, anche per questa tornata, il mese successivo a quello al quale si riferisce. Allo sconto si unisce il bonus una tantum, pari all’1,5 per cento delle retribuzioni, introdotto dalla legge di Bilancio 2023 per il tardivo rinnovo dei contratti statali 2022-2024.
Aumenti stipendi dipendenti Pa, nel cedolino di agosto 2023 taglio del cuneo fiscale fino a gennaio 2024
In arrivo aumenti degli stipendi per i dipendenti della Pubblica amministrazione e della scuola derivanti dal taglio del cuneo fiscale e dal bonus introdotto dalla legge di Bilancio 2023 per il ritardo nel rinnovo dei contratti statali. I primi effetti dello sconto contributivo previsto dal decreto “Lavoro” (Dl 48 del 1° maggio 2023), saranno visibili nei cedolini di busta paga a partire da agosto 2023. A fornire chiarimenti sono le istruzioni del provvedimento emesso da NoiPa, la piattaforma del ministero dell’Economia e delle Finanze per le buste paga dei lavoratori statali.
Il taglio del cuneo fiscale è stato previsto per il pagamento degli stipendi delle mensilità da luglio a dicembre 2023, per tutti i lavoratori, pubblici e privati. Ma per i lavoratori del pubblico impiego lo sconto dei contributi a proprio carico (normalmente pari al 9,19 per cento), sarà visibile a partire dal cedolino di agosto prossimo. La nota del NoiPa spiega che rientrano nel taglio del cuneo fiscale 1,195 milioni di lavoratori del pubblico impiego. In particolare, si tratta dei dipendenti con redditi all’anno non eccedenti i 35mila euro.
Aumenti stipendi dipendenti Pa, quanto vale lo sconto contributivo?
Sulla percentuale di contributi a carico di questi lavoratori, sarà applicato il sconto contributivo del 6 per cento per i redditi annuali di 860mila dipendenti circa da 25.000 a 35.000 euro (da 1.923 a 2.692 euro lordi al mese), e del 7 per cento per redditi annuali di 335mila dipendenti entro i 25.000 euro (fino a 1.923 euro lordi di retribuzione mensile). Diversamente da come si possa pensare, le sei mensilità del taglio del cuneo fiscale saranno visibili nei cedolini da agosto a gennaio 2024, diversamente dai lavoratori del settore privato per i quali lo sconto arriverà da luglio a dicembre 2023.
Bonus una tantum fino a 534 euro ai lavoratori della Pubblica amministrazione nel cedolino di agosto
In termini monetari, il taglio del cuneo fiscale per i dipendenti del pubblico impiego varierà tra i 50 e i 60 euro netti al mese per la maggior parte delle buste paga (ovvero quelle di poco al di sotto dei 35mila euro), mentre per redditi di 10.000 euro all’anno il taglio è di 24 euro mensili. Ai lavoratori della Pubblica amministrazione arriverà nel cedolino di agosto 2023 il bonus una tantum dell’1,5 per cento della retribuzione annuale per il tardivo rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione.
Conti alla mano, ai dipendenti andranno tra i 185 e i 534 euro nel cedolino di agosto, comprensivi degli arretrati decorrenti dallo scorso mese di gennaio. Le cifre sono lorde. In media, il valore mensile del bonus va da 23,2 euro per i dipendenti dei livelli retributivi più bassi, ai 66,8 euro per i dirigenti di prima fascia. Tra questi ultimi rientrano le posizioni più elevate dei ministeri e delle agenzie fiscali.