Decimo giorno di ritiro ad Auronzo di Cadore per la Lazio che prosegue la preparazione in vista della prossima stagione. Maurizio Sarri ha consegnato le chiavi della squadra a Luis Alberto in attesa che si sblocchi un mercato ancora immobile. L’eredità di Milinkovic Savic è stata raccolta dal trequartista spagnolo che è diventato il vice capitano dietro Ciro Immobile, il numero dieci ha preso per mano la formazione biancoceleste già dalle prime amichevoli dimenticando i malumori con il tecnico dello scorso anno.

I nuovi acquisti però ancora non si vedono e questo sta creando un clima di malumore nell’ambiente che sperava di godersi qualche giocatore già dal ritiro in Veneto. Per questa ragione il Presidente Claudio Lotito sta raggiungendo la località montana in provincia di Belluno dove rimarrà fino a domenica sera. Oggi pomeriggio la Lazio godrà di un pomeriggio libero e andrà in scena l’ennesimo vertice per sbloccare il mercato.

I dubbi in mezzo al campo

Se Luis Alberto è diventato il perno imprescindibile, all’appello manca il resto del reparto. Danilo Cataldi al momento è il titolare in regia, il classe 94 è cresciuto e finalmente ha trovato la sua consacrazione con Maurizio Sarri che chiede una alternativa da affiancargli. I nomi sono Samuele Ricci del Torino e Lucas Torreira del Galatasaray. Il giovane regista italiano stuzzica Lotito perchè è futuribile e con Sarri potrebbe esplodere dopo l’ottima annata con Juric, l’ostacolo è la richiesta del club granata che non sembra volersi muovere dai 25 milioni di euro. I biancocelesti sono partita da 15 e stanno lentamente salendo ma serve un incontro a metà strada.

Il mediano uruguiano piace all’allenatore toscano da anni, già nel 2021 chiese il suo acquisto ma tutto si bloccò con la mancata uscita di Gonzalo Escalante. Oggi sta in Turchia ma la società giallorossa di Istanbul sta prendendo Paredes e quindi apre ad una cessione. Viene valutato 15 milioni ma sono disposti a scendere pur di togliersi uno stipendio gravoso. Come caratteristiche Torreira è perfettamente complementare a Cataldi portando quella sana dose di atletismo e muscoli nonostante sia piccolo di statura.

Il prescelto invece per sostituire Milinkovic è Piotr Zielinski del Napoli che sembra aver già dato il suo placet a Sarri per seguirlo nella capitale. Anche qua però Lotito si scontra con la valutazione di Aurelio De Laurentiis di 30 milioni di euro, la Lazio sta temporeggiando in attesa che la cifra si abbassi visto che il polacco è in scadenza il prossimo 30 giugno 2024. L’allenatore toscano ha messo Zielinski in cima alle sue preferenze ritenendolo l’elemento perfetto per comporre un trio di centrocampo dinamico e tecnicamente molto forte.

Sullo sfondo rimane il nome di Gedson Fernandes del Besiktas come alternativa al polacco, è un profilo che piace a Sarri ma la Lazio è rimasta spaventata dalla richiesta di 30 milioni da parte del club turco. Una valutazione molto alta figlia della clausola che gli impone di versare il 50% dell’importo nelle casse del Benfica. Accostati Kerem Demirbay del Bayer Leverkusen e Marcel Sabitzer del Bayern Monaco, il primo non piace al tecnico mentre il secondo ha uno stipendio molto elevato.

Berardi si, Berardi no

Ogni estate i tifosi biancocelesti hanno dovuto vivere una telenovela di mercato, nella maggior parte dei casi senza lieto fine e con tante polemiche. Il 2023 vede il nome di Domenico Berardi come sogno di una notte di mezza estate, da capire solo se sarà una tragedia o diventerà una favola Disney. Maurizio Sarri vuole il capitano del Sassuolo, è stato il primo e unico nome fatto per il reparto avanzato bocciando tutte le proposte alternative.

Il tecnico toscano è convinto che l’attaccante del Sassuolo si incastri alla perfezione nel tridente biancoceleste e ha chiesto uno sforzo alla società. Il club emiliano ha preso tempo sparando cifre assurde per il ventinovenne di Cariati, per quanto forte la valutazione di 30 milioni è sproposita per un ragazzo che non ha esperienza a certi livelli se non la parentesi in nazionale azzurra. A sponsorizzare l’affare anche Ciro Immobile che ha contattato personalmente Berardi per convincerlo a raggiungerlo a Roma.