Intervenendo stamani come ospite ad “Agorà Estate“, il programma condotto da Lorenzo Lo Basso e in onda su Rai 3, Pier Luigi Bersani è tornato a vestire i panni dell’ex segretario del Pd. Da qui i “consigli” all’attuale guida del partito, Elly Schlein:
Quando io dicevo “ditta“, voi tutti avete pensato al Pci e a chissà che roba. Io pensavo all’Ulivo. La ditta è una cosa larga ma coesa, con un obiettivo. È una cosa aperta. Io dico a Elly Schlein: hai fatto trenta, fai trentuno, tieni ancora aperto. Non sai quanta gente c’è ancora fuori che si aspetterebbe di sentirsi dire credibilmente “Venite, c’è un nuovo Pd”. Io consiglio questo, di avere uno sguardo largo sull’esigenza di costruire un campo progressista alternativo. Questo è il dovere che abbiamo verso il Paese, bisogna offrire un’alternativa.
L’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani lancia in tv l’appello a Elly Schlein: “Tieni aperto il Pd!”
Il 71enne ex dirigente dei dem è poi tornato sulla liberazione di Patrick Zaki, con un ma…
Siamo tutti contenti per la liberazione di Zaki, festeggiamo. Mi sarebbe anche piaciuto sentir dire: “Bravo al-Sisi, è un primo passo. Lo sai che abbiamo ancora aperta la questione Regeni?” Bisogna dirlo pubblicamente, affermare che il caso Regeni rimane un problema aperto per noi, molto serio. Non possiamo accettare che questa vicenda così drammatica e crudele vada nel dimenticatoio.
Sul post-alluvione in Emilia-Romagna, regione che Bersani guidò da presidente tra il 1993 e il 1996:
La cosa è cominciata col piede sbagliato. Lo dico conoscendo bene quei luoghi e quella gente. Si sarebbe potuto semplicemente e immediatamente applicare lo stesso meccanismo che si seguì col terremoto e che ha avuto un risultato straordinario. Ossia lasciare la governance sul territorio e usare quelle procedure che sono fatte di immediatezza, di crediti garantiti dallo Stato che consentivano di mettere in moto immediatamente la reazione di quella gente, e non si è voluto far così per ragioni politiche.
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