Amsterdam vieta le navi da crociera: il consiglio comunale ha infatti approvato una mozione per chiudere un terminal nel centro della città. Il motivo? Troppi turisti che affollano strade e vicoli, ma non solo: queste enormi navi sono inoltre considerate troppo inquinanti.

Amsterdam vieta le navi da crociera: continua l’impegno contro l'”overtourism”

Il terminal portuale sul lago IJ, nella zona del lungomare e vicino alla stazione ferroviaria principale di Amsterdam, verrà quindi chiuso: la mozione è passata a larga maggioranza. La nuova misura decisa dalla città punta a mettere un freno al cosiddetto “overtourism”, ossia il sovraffollamento turistico che ha ripercussioni negative non solo sui turisti stessi, ma anche sulla vita dei cittadini. L’obiettivo è tenersi al di sotto dei dieci milioni di pernottamenti annui: ora sono circa 20 milioni, erano 5,3 milioni nel 2010.

Inoltre le navi da crociera non sono in linea con gli “obiettivi di sostenibilità” della città, come dichiarato da Ilana Rooderkerk, leader del partito di centrodestra D66, che si occupa della città insieme ai socialdemocratici PvdA e gli ambientalisti GroenLinks.

Il passaggio delle navi da crociera, inoltre, non è compatibile neanche con i piani per il nuovo ponte tra lo storico quartiere Sud della città e il quartiere Nord, al centro dei recenti progetti di sviluppo. 

Le altre misure entrate in vigore in città

Lo stop alle navi da crociera è solo l’ultima delle iniziative dell’amministrazione comunale per riportare la quiete nel centro storico e “rifarsi il look”. Dallo scorso maggio, infatti, è vietato fumare marijuana nelle strade del famoso quartiere a luci rosse. Pena una multa da 100 euro.

Nel mese di marzo, invece, in città era stata lanciata la campagna “Stay away” (State alla larga) per scoraggiare i turisti inglesi a organizzare feste a base di alcol e droga in città.

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