Sono state pubblicate le motivazioni della sentenza che ha condannato a 5 anni e 10 mesi Abdallah Bouguedra: le giudici hanno stabilito che anche se il ragazzo non ha partecipato alla vera violenza di gruppo contro le ragazze, la sua sola presenza senza aiutarle è stato un modo di partecipare all’aggressione.

La violenza di gruppo a Milano nel Capodanno 2021

Oggi sono state pubblicate le motivazioni riguardo la condanna che Abdallah Bouguedra deve scontare per la violenza di gruppo contro due ragazze tedesche il 31 dicembre 2021 a Milano. Quello che successe a piazza Duomo scosse l’opinione pubblica, rinfocolando le polemiche sulla mancanza di sicurezza che alcune zone del centro di Milano avrebbero a causa dei giovani (guarda caso spesso stranieri o irregolari) e della movida selvaggia.

La quinta sezione penale del Tribunale di Milano, per mano delle giudici Savoia-Bianchi-Papagni, ha scritto nelle motivazioni che Bouguedra “era lì presente, di fianco alla ragazza, che non aiutava, prendendo in tal modo parte all’aggressione”. Le giudici hanno comunque sottolineato che non c’è la certezza che il ragazzo abbia “direttamente palpeggiato le due ragazze o strappato i vestiti di dosso” alla diciannovenne vittima di violenza: la sua sola presenza però aumentò la forza e l’atteggiamento intimidatorio del gruppo.

Questo passaggio è ulteriormente accentuato da un altro passo della sentenza, in cui è scritto:

La presenza dell’imputato, che peraltro poco prima aveva tentato un approccio insistente e non gradito alle persone offese, andandosi a sommare a quella di tutti gli altri uomini che immobilizzavano la donna, la denudavano, palpeggiavano e ferivano, determinava senza dubbio una maggiore intimidazione della stessa, dal momento che neutralizzava ogni possibile forma di reazione della donna, che si vedeva accerchiata e immobilizzata da uomini sconosciuti, che annientavano anche l’aiuto che tentavano di fornirle i suoi amici.

Bouguedra, già con la sola sua partecipazione alla violenza di gruppo, andava ad integrare “il reato di violenza sessuale di gruppo anche sotto il profilo soggettivo”. Al ragazzo era stato contestato anche il reato di rapina, dal quale poi era stato assolto.