I comuni colpiti dal terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009 riceveranno mezzo miliardo (per la precisione 470.856.464,57 euro), grazie ai finanziamenti per la ricostruzione privata approvati dal Cipess, il dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica. Lo ha annunciato il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio.
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, annuncia mezzo miliardo per i comuni colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente della regione colpita dal grave sisma di 14 anni fa:
La notizia rappresenta un forte impulso alla rinascita del territorio, al definitivo ritorno di tante persone nelle proprie abitazioni e alla ripresa socio-economica di tanti paesi abruzzesi. L’impegno messo in atto dalla Struttura di Missione è stato determinante e per questo ringrazio il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci. Il finanziamento consentirà il recupero di molti centri delle aree interne e l’avvio di nuove strategie per il ripopolamento e il rilancio turistico.
L’importo complessivo del finanziamento, nello specifico, è di 470.856.464,57 euro, di cui 445.688.457,88 per 56 centri nel cratere all’infuori del Comune dell’Aquila e 25.168.000,69 euro per i 114 comuni fuori cratere. Si tratta di somme destinate alla ricostruzione o riparazione di immobili danneggiati nel 2009, prioritariamente adibiti ad abitazione principale. Ma anche per assicurare l’acquisto di nuove abitazioni.
Previsti due interventi del Comune dell’Aquila per 2.450.000 euro.
Nell’ambito delle misure del Programma Restart per il rilancio e lo sviluppo dei territori, sono stati invece approvati due interventi del Comune dell’Aquila per un importo complessivo di 2.450.000 euro. Un milione e mezzo riguarda lo “Sviluppo delle potenzialità culturali per l’attrattività turistica del cratere” e consente la prosecuzione delle attività per ulteriori due annualità.
L’intervento mira a finanziare attività realizzate dalle istituzioni culturali cittadine riconosciute dal ministero della Cultura nell’ambito del Fondo Unico per lo Spettacolo, da soggetti promotori di iniziative consolidate nel territorio. Il restante milione riguarda l'”Osservatorio Culturale Urbano – OCU”, di cui 950.000 euro assegnati sul Programma Restart e 50.000 cofinanziati dal Gran Sasso Science Institute (GSSI).
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