È un Carlos Sainz motivato e carico quello che si presenta alla conferenza stampa del prossimo Gran Premio di Formula 1 in Ungheria. Il pilota spagnolo ha affrontato diversi temi spinosi legati non solo alla stagione della Ferrari ma anche al suo futuro nella scuderia di Maranello, tema sempre più chiacchierato recentemente.

Procedendo per ordine, Sainz ha analizzato nel dettaglio le sensazioni legate al circuito ungherese che dal suo punto di vista potrebbe offrire una possibilità di riscatto dopo le ultime amare prestazioni:

Spero che all’Hungaroring possa andare meglio e che si adatti di più alle nostre caratteristiche. Purtroppo la nostra vettura è molto sensibile alle condizioni del meteo e della pista, sappiamo di avere alcuni punti deboli che ci rendono vulnerabili a questo tipo di fattori: se però le condizioni saranno favorevoli per la nostra vettura potremmo essere piuttosto forti qui. Sarebbe bello ottenere qui il primo podio dell’anno, questa è una pista che mi piace parecchio. Se la macchina me lo consente, ci proverò sicuramente

Formula 1, Sainz sul suo contratto durante la conferenza stampa in Ungheria

In secondo luogo, per lo spagnolo è arrivata la classica domanda sulla situazione contrattuale che negli ultimi tempi sta animando il paddock sotto diversi punti, non ultimo il ritorno di Ricciardo all’Alpha Tauri. Di tutta risposta, Sainz ha rimandato ogni discorso all’inverno, quando la stagione sarà conclusa e ci sarà tempo per analizzare il futuro:

In Ferrari oggi abbiamo altre priorità da risolvere e ci sono molte gare ravvicinate. Durante la pausa invernale inizierò a pensare a dove correre nel 2025, ora la priorità è riportare la Ferrari in alto

Infine, un nuovo passaggio sul prossimo GP con l’esperienza maturata a Silverstone dove la Ferrari non ha di certo brillato:

A Silverstone abbiamo capito i nostri problemi, e già prima avevo detto di aspettare il GP di Gran Bretagna perché era una pista ad alta velocità e con vento forte. Sapevo che avevamo compiuto dei passi avanti, ma con una battaglia così serrata dietro la Red Bull e Max magari un giorno saremo noi un decimo davanti, e un altro giorno saremo un decimo indietro. È una questione di piste: in una è meglio la Mercedes, in un’altra la Aston Martin e in un’altra ancora la McLaren. Non bisogna reagire in modo eccessivo, ma essere consapevoli che ci saranno weekend più o meno positivi