Le sirene saudite suonano anche per Morata. Roma e Inter rischiano di restare a guardare. Mentre le due squadre italiane continuano a sondare il terreno per assicurarsi l’attaccante spagnolo, arriva dall’Arabia una notizia che potrebbe spegnere ogni speranza per entrambe. Secondo quanto risulterebbe alla stampa locale, il giocatore in queste ore avrebbe ricevuto un’offerta dal campionato più ricco del mondo e che sta minando le sicurezze di diversi club, soprattutto europei. Alvaro Morata sarebbe entrato nelle mire dell’Al-Shabab. A dichiararlo è stato proprio un dirigente del club, il principe Abdulraman Bin Turki Bin Abdulaziz. Rilasciando delle dichiarazioni ad una rivista locale (Arriyadiyah), avrebbe infatti dichiarato apertamente di aver fatto un’offerta a Morata e di attendersi una risposta nelle prossime ore.
L’Al-Shabab sta tentando Morata: “Speriamo di chiudere presto”
“Abbiamo presentato un’offerta per Morata e speriamo di poter chiudere presto la trattativa”, le parole del principe. Secondo quanto dichiarato, tra l’altro, trapelerebbe una certa sicurezza sul fatto che la trattativa sarebbe più che aperta tanto da aspettarsi di arrivare ad una conclusione nel più breve tempo possibile. Poi che questa chiusura sia positiva o meno non è naturalmente, dato saperlo. Quello che sembra certo è che ora Roma ed Inter che stavano giocando sulle cifre, potrebbero trovare un ostacolo non di poco conto, considerato che l’Atletico Madrid si è capito vuole monetizzare il più possibile dalla cessione del giocatore. Conta però anche la volontà dello spagnolo, amico di Dybala, cosa che rappresenterebbe ancora un vantaggio per la Roma. Ora bisognerà vedere però se, un’offerta faraonica, potrebbe far tentennare anche l’attaccante 30enne.
Il club saudita potrebbe accontentare economicamente l’Atletico
Di sicuro la notizia che arriva dall’Arabia scuote il mercato dei giallorossi e anche quello dell’Inter. Per la Juventus, altra squadra che sembra interessata alle sorti dello spagnolo, la situazione è un po’ diversa. Il valzer delle punte bianconere è bloccato dalla situazione Vlahovic. La sua cessione al Paris Saint-Germain, infatti, si rende necessaria per esigenze di bilancio. Secondo le notizie che arrivano dall’Arabia, l’interessamento palesato pubblicamente dell’Al-Shabab non sarebbe l’unico rivolto a Morata. Nelle scorse settimane infatti avrebbero già tastato il terreno anche l’Al-Hilal prima e poi dall’Al-Ettifaq, squadra guidata dall’ex leggenda del Liverpool Steven Gerrard. In nessuno dei due casi però sembra che l’attaccante sia stato tentato di dire immediatamente di si. Morata ha ancora voglia di mettersi in gioco nel calcio europeo e a dire il vero, i contatti con Dybala lo stanno tenendo in caldo soprattutto per la Roma. Il problema per i giallorossi è rappresentato dall‘ostacolo economico, ma per ora stanno riuscendo a tenere il calciatore in attesa, non si sa però per quanto tempo riusciranno a farlo. Morata infatti ha un ingaggio di 6,5 milioni di euro e sarebbe disposto a scendere a 5. Tutto sta nei tempi che ci vorranno per definire la situazione, qualsiasi sia. Morata ha fretta di conoscere il suo futuro immediato.
Morata si allena con l’Atletico mentre aspetta di conoscere il suo futuro
Morata intanto ha ripreso a lavorare con l’Atletico. Ieri infatti per lui, come per la sua squadra, sono ripartiti gli allenamenti. Primo giorno di lavoro quindi per lo spagnolo insieme con i suoi vecchi compagni a cui si è aggregato ieri. L’attaccante ha risposto alla chiamata del club e si è naturalmente presentato al centro sportivo pronto per ricominciare la stagione, ha svolto del lavoro leggero in palestra. Da oggi poi si è messo a disposizione completa del suo allenatore, Diego Simeone, nonostante il suo futuro sia ancora tutto da scrivere. Da qui alla fine del calciomercato, sono vive le possibilità che cambi squadra. Rimangono Inter, Juventus e Roma restano le ipotesi più caldeggiate dal classe ’92, che vuole tornare in Italia dopo la doppia esperienza in bianconero (dal 2014 al 2016 e dal 2020 al 2022), ma al contempo non può considerarsi sfumata la pista che conduce al campionato saudita.