Maurizio Veloccia durante la presentazione del nuovo Museo della Scienza di Roma ha parlato degli altri interventi di riqualificazione del quadrante Flaminio di Roma, soffermandosi tra l’altro sia sul Villaggio Olimpico che lo stadio abbandonato ormai da diverso tempo. Proprio noi di TAG24 abbiamo chiesto lumi sul destino dello stadio, su cui la Lazio ha deciso definitivamente di abbandonare ogni ipotesi di progettualità.

Stadio Flaminio Lazio, l’intervista di Veloccia che conferma la chiusura

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Maurizio Veloccia a margine della presentazione del Museo della Scienza sottolinea come questa nuova avveniristica struttura sarà soltanto una delle novità nella zona: “Ci sono tanti interventi che si stanno progettando e sono in corso, dalla caserma Guido Reni al MAXXI. Abbiamo il Foro Italico che sta cambiando e il Municipio al Villaggio Olimpico, lo sblocco del Flaminio. Penso che stiamo sbloccando cose ferme da decenni. Stavamo cercando di dare il Flaminio alla Sapienza da tempo”, poi a specifica domanda di TAG24 sulla chiusura delle trattative con la Lazio di Lotito ha spiegato “Non ha più avanzato alcuna proposta, quindi noi stiamo andando avanti come detto già all’inizio per riqualificare comunque lo stadio”.

L’idea mai concretizzata del Flaminio

L’idea di far diventare lo Stadio Flaminio come la casa della Lazio era stata accarezzata dal presidente Lotito, che aveva richiesto le carte al comune. Nonostante tutto fosse stato fornito al numero uno del club di Formello poi non era più seguito alcun contatto con l’amministrazione capitolina, che ha dunque dovuto procedere con altre vie anche perché lo storico impianto è stato inserito tra quelli che ospiteranno le gare degli Europei 2032 qualora l’Italia si aggiudicasse la competizione. Resta l’incertezza su dove sorgerà l’eventuale “Casa delle Aquile”.