Padel mania: quasi tutti i centri sportivi dispongono di campi da gioco ad hoc, come siamo arrivati a questo punto? Com’è cominciato tutto? ll padel è un gioco nato quasi per caso, a fine anni ’60, in Messico. Fu Enrique Corcuera, uomo d’affari, a voler sfruttare lo spazio disponibile nella sua residenza per costruire un campo che consentisse di giocare a tennis. Nello spazio a disposizione era presente un muro di tre metri in corrispondenza di una delle due zone di fondo campo, così gli venne l’idea di costruire un altro muro dalla parte opposta del campo e due barriere più basse ai lati, trasformando l’ostacolo in una possibilità.
Padel mania: quando se ne comincia a parlare in Italia?
In poco tempo il gioco uscì dai confini messicani è si diffuse in Spagna grazie ad un amico di famiglia di Corcuera, Alfonso de Hohenlohe che, dopo avergli fatto visita in Messico, restò affascinato dalla nuova modalità di gioco e decise di esportarla anche nel suo paese di origine. Alfonso de Hohenlohe apportò alcuni cambiamenti e migliorie al regolamento, così come alle caratteristiche del campo di gioco, fino a definire le regole che oggi conosciamo. In Italia la Federazione Italiana Gioco Padel (F.I.G.P) nacque nel 1991 ad opera di alcuni appassionati che desideravano far conoscere e promuovere il gioco. L’iniziativa venne subito appoggiata da diverse associazioni sportive, e il padel venne praticato seguendo i regolamenti del C.O.N.I. La presentazione ufficiale si tenne nel 1991 durante lo Sport Show alla Fiera di Bologna, quando fu realizzato un campo da padel dove si svolsero alcune partite. La nuova disciplina sportiva attirò subito l’interesse del pubblico e cominciò a crescere rapidamente. Nell’estate dello stesso anno si svolsero i primi due tornei ufficiali del campionato nazionale.
Padel mania vs tennis
Il padel è un sport che presenta delle somiglianze con il tennis, possiamo definirlo un tennis in miniatura: prevede l’utilizzo di una racchetta, una pallina ed un campo di piccole dimensioni. Le differenze tra il padel e il tennis sono da ritrovarsi nell’accessibilità, tutti possono giocare a padel a differenza del tennis; nella dimensione del campo perché inferiore rispetto a quello da tennis. Un altro punto a favore del padel è la conoscenza tecnica: non serve essere preparati come nel tennis, far rimbalzare la pallina sul muro prima di colpirla aumenta i tempi di gioco e diminuisce lo skill gap. Riassumendo: il padel è facile da imparare, non è fisicamente impegnativo, non è uno sport individuale favorisce la socialità, permettendo alle persone di divertirsi in compagnia.